Bologna 20-22 giugno: Gastroenterologi a convegno da tutto il mondo su microbiota

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BOLOGNA – La sindrome dell’intestino irritabile (IBS,Irritable Bowel Syndrome) non è più da considerarsi un legato all’influenza dello stato psicologico ma una vera e propria patologia intestinale, che oggi colpisce circa una persona su dieci, prevalentemente donne tra i 20 e i 50 anni. I ricercatori hanno individuato tra le cause più importanti anche uno squilibrio del microbiota, la popolazione di batteri, virus e funghi che convivono nel canale alimentare in simbiosi con l’organismo e che svolgono importanti e positive funzioni, come ad esempio aiutare la digestione delle fibre. Non solo, un microbiota alterato favorisce l’insorgere di ansia e depressione, che a loro volta peggiorano i sintomi dell’IBS.

Questo nuovo approccio all’IBS apre la strada a innovative strategie di trattamento, come ad esempio il riequilibrio del microbiota attraverso l’assunzione di probiotici.

Questa novità sarà uno dei temi al centro degli IBS DAYS 2022, il convegno internazionale dedicato alla sindrome dell’intestino irritabile che riunirà a Bologna dal 20 al 22 giugno alcuni dei massimi esperti italiani e internazionali, nonché molti esperti di microbiota intestinale e asse microbiota-intestino-cervello. Alla 2a edizione di IBS DAYS, nel 2018, avevano partecipato circa 400 clinici e ricercatori attivi nell’area dei disturbi digestivi funzionali a livello internazionale. 

In programma vi sono numerosi aggiornamenti provenienti dalla ricerca di base e clinica, costantemente in corso per approfondire e precisare le basi del disturbo e sviluppare approcci terapeutici innovativi, in grado di rispondere in modo efficace alle esigenze dei pazienti.

Convegno IBS DAYS 2022

20 – 22 Giugno 2022 

Palazzo Re Enzo, Piazza del Nettuno, 1/C, Bologna 

Per informazioni e registrazioni online: www.ibsdays2022.it 

Programma in allegato  

IBS, microbiota e umore 

Un messaggio chiaro fornito dagli studi degli ultimi anni è che il microbiota intestinale gioca un ruolo chiave sia sul fronte micro-organico sia su quello psicologico dell’IBS. A livello dell’intestino, alterazioni significative della sua composizione e abbondanza (disbiosi) destabilizzano l’equilibrio intestinale e determinano uno stato pro-infiammatorio che facilita lo sviluppo di gonfiore e dolore addominale, diarrea e stipsi. A livello funzionale, le interazioni del microbiota con il sistema nervoso enterico e il sistema nervoso centrale, influenzano la motilità e la risposta dell’intestino allo stress. Non solo, un microbiota non in equilibrio “demolisce” il triptofano, l’aminoacido di cui è fatta la serotonina, ormone importantissimo per il buon umore e per un corretto funzionamento dell’intestino. Una teoria corrente prevede che l’organismo sia quindi in difficoltà perché non riesce a produrre serotonina e l’umore della persona si incupisce. Per contrastare tale situazione possono essere utili i cosiddetti “psicobiotici”, integratori probiotici costituiti da microrganismi che riparano questa alterazione del microbiota sortendo così effetti positivi sullo stato psicologico della persona.

Alcuni dei temi presentati negli IBS Days 

Relativamente agli aspetti micro-organici, Giovanni Barbara, professore ordinario di Medicina interna e Gastroenterologia dell’Università di Bologna e chairman del convegno, alla luce dei più recenti dati disponibili, illustrerà come alterazioni dell’ecosistema intestinale possono influenzare la funzionalità dell’intestino: direttamente, interagendo con i recettori presenti nella parete intestinale; indirettamente, stimolando la liberazione di ormoni enterici, l’infiammazione o altre risposte immunitarie locali, sollecitando le terminazioni nervose presenti nel tubo digerente, nonché modulando l’asse cervello-intestino e quindi agendo anche sul sistema nervoso centrale.

Tra i temi di maggior rilievo affrontati nel convegno, vi è anche l’intervento di Premysl Bercik, professore di Medicina presso la McMaster University di Hamilton (Canada), che presenterà nuovi dati a dimostrazione che il microbiota intestinale influenzi il sistema nervoso e come, a sua volta, stress, ansia e depressione possano alterarlo. Alterazioni significative dell’equilibrio del microbiota possono, infatti, avere risvolti negativi sulla funzionalità del sistema nervoso con implicazioni psicoemotive e neurologiche rilevanti. Un’informazione che, in futuro, potrebbe aprire una nuova via alla prevenzione e al trattamento di patologie di grande impatto epidemiologico, come la depressione, la malattia di Parkinson o la malattia di Alzheimer, anche attraverso interventi in grado di ottimizzare la composizione del microbiota intestinale.

La prof.ssa Maria Rescigno, docente di Patologia generale all’Humanitas University di Milano, introdurrà un nuovo attore nel contesto molecolare e funzionale dell’asse microbiota-intestino-cervello: la barriera vascolare intestinale (Gut Vascular Barrier, GVB), un filtro biologico che costituisce la linea di difesa più interna dell’organismo a livello intestinale. Il microbiota intestinale sembra giocare un ruolo chiave anche a questo livello, influenzando lo sviluppo della GVB e, quindi, il tipo di sostanze che possono entrare nel sangue e raggiungere tutti gli organi, cervello compreso.

Il convegno IBS DAYS 2022 è organizzato dal prof. Giovanni Barbara dell’Università di Bologna, con il patrocinio di:European Society of Neurogastroenterology and Motility (ESNM), Rome Foundation, Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna – IRCCS Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna, Società Italiana di Neuro-Gastro-Enterologia e Motilità (SINGEM), Società Italiana di Gastroenterologia (SIGE), Associazione Italiana Gastroenterologi & Endoscopisti Digestivi Ospedalieri (AIGO).

Il convegno ha il sostegno non condizionante di Bromatech s.r.l., azienda specializzata nella ricerca e nello sviluppo di prodotti per la salute a base di probiotici.  Bromatech s.r.l. ha una particolare attenzione per la ricerca scientifica e sostiene da sempre convegni ed eventi in questo ambito perché crede nell’importanza dell’avanzamento della conoscenza scientifica.