Entro luglio gli azionisti che avevano investito nella società Bio-On possono chiedere di costituirsi nel processo contro ex amministratori e sindaci revisori
BOLOGNA – La Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio degli ex amministratori e sindaci revisori della Bio-On S.p.A. accusati di false comunicazioni sociali e false comunicazioni ai mercati finanziari, così da alterare fittiziamente il valore delle azioni ed ottenere un notevole guadagno in proprio, in danno degli oltre 10 mila azionisti che in Italia avevano acquistato, in Borsa, le azioni della società. Ora i risparmiatori danneggiati possono costituirsi nel processo e chiedere un risarcimento per i danni subiti, ma i tempi sono stretti: gli investitori hanno circa un mese per presentare la documentazione.
La società Bio-On S.p.A., start up innovativa che operava in materia di plastiche biodegradabile, è stata quotata in borsa nel 2014 al prezzo di 5,00 euro ad azione per poi far schizzare la quotazione delle azioni sino a 71 euro nel 2018 e culminare con il fallimento nel 2019.
Tutti gli azionisti hanno, quindi, diritto di costituirsi parte civile nei confronti degli imputati per chiedere il risarcimento conseguente alla perdita del loro investimento.
COME FARE: Confconsumatori aveva già dichiarato lo scorso ottobre che avrebbe affiancato gli azionisti danneggiati. Gli interessati possono rivolgersi agli sportelli territoriali dell’associazione (elenco completo qui: https://www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori/) o scrivere a risparmio@confconsuamtori.it. La documentazione per costituirsi come parte civile deve pervenire all’associazione entro i primi giorni del mese di luglio, essendo l’udienza preliminare fissata per il 14 luglio 2021.