FERRARA – Un bilancio di intensa attività quello che arriva dall’associazione ‘A Coda Alta’ odv in merito alla gestione del Gattile comunale di Ferrara, che l’organizzazione di volontariato gestisce in convenzione con il Comune dal 1 giugno 2013 con rinnovo nel 2019.
Da gennaio a dicembre 2022 negli spazi di via Gramicia sono entrati 284 gatti (di cui 115 cuccioli), 208 dei quali sono stati adottati (97 adulti e 111 cuccioli). Tra i 284 gatti entrati, 23 sono gatti che sono stati recuperati feriti e sottoposti a vari interventi presso cliniche specializzate e cure adeguate. Numerosi di questi erano in età molto avanzata con patologie gravi o disabilità permanenti.
Da sottolineare la particolare attenzione per i gatti più fragili, sulla quale il gattile porta avanti una particolare attività di incentivazione e sensibilizzazione grazie al Progetto ‘Adotta un amico speciale’: tra le adozioni di gatti adulti ve ne sono infatti molte che hanno coinvolto gatti anziani con patologie particolari o invalidità.
“Sono soddisfatto del lavoro svolto – sottolinea l’assessore all’Ambiente e alla Tutela degli animali Alessandro Balboni – che è frutto del tanto impegno messo in campo in questo ultimo anno con l’aiuto del personale dell’associazione A coda alta, che ringrazio anche per la particolare attenzione agli animali più fragili. Rimane sempre aperto l’appello alle adozioni, rivolto a chi, con senso di responsabilità e coscienza, desidera condividere la propria vita con un nuovo amico”.
L’Associazione nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 ha effettuato adozioni di cuccioli o gatti adulti che non hanno trovato posto all’interno della struttura per mancanza di spazio.
Nell’arco del periodo sono state eseguite 269 vaccinazioni e 130 sterilizzazioni.
A partire dal 2016, su disposizione della Regione Emilia Romagna, sono stati identificati con microchip tutti i gatti che hanno transitato per la struttura e nel periodo dì riferimento sono stati identificati 227 gatti.
All’interno del Gattile sono stati ospitati anche 77 gatti provenienti da colonie feline, perché affetti da patologie varie e sono stati sottoposti a visite e interventi specialistici anche in ambulatori veterinari esterni. Alcuni di questi gatti, cuccioli o adulti domestici con gravi disabilità sono stati dati in adozione togliendoli dalla vita di strada, essendo stati giudicati dal veterinario della struttura “non reinseribili in colonia”.
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