Biblioteca di strada, la Giunta delibera il proseguimento per tre anni del progetto

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Palazzo Mercanti_500PIACENZA – La Giunta comunale ha approvato, nella seduta del 6 maggio, il proseguimento per tre anni del progetto “Una biblioteca di strada”, quale laboratorio di “partecipazione attiva” per la realizzazione di attività di interesse comune e per la cura e la gestione di uno spazio pubblico presso la struttura dei giardini di via Serravalle Libarna.

“Abbiamo adottato questo provvedimento – spiega l’assessore a Sicurezza urbana e Partecipazione, Luca Zandonella – perché ritenevamo doveroso garantire la necessaria continuità a questo progetto, volto a realizzare una forma di cittadinanza attiva e di partecipazione alla gestione e manutenzione del territorio, con l’obiettivo di radicare nella comunità forme di cooperazione attiva e un solido rapporto di fiducia tra i cittadini stessi. Da sempre, l’Amministrazione comunale individua nella partecipazione dei cittadini alla vita sociale e di comunità un diritto e un metodo fondamentali per la migliore tutela dell’interesse generale e il bene della collettività. Il progetto “Biblioteca di strada” si è rivelato in questi anni uno strumento utile per avvicinare le persone alla lettura, favorire l’aggregazione, sia con iniziative culturali che ludiche, aumentando la percezione di sicurezza nei cittadini. La Biblioteca di strada proseguirà nelle attività consolidate, tra le quali rientra il progetto “Un orto per tutti”, ricercando nuove proposte e nuovi volontari per garantire una apertura costante e per avere un presidio nel quartiere. Ringrazio tutti i volontari che da anni si impegnano nel mantenimento della Biblioteca di strada e auspico che anche in altre zone della città possano nascere esperienze simili”.

L’Amministrazione comunale coordina l’attività della Biblioteca di strada attraverso l’ufficio Partecipazione, assicurando la fruizione collettiva degli spazi, l’apertura a tutti i cittadini singoli o associati disponibili a collaborare agli interventi di cura o alle attività, la buona funzionalità e la cura della struttura nonché, in stretta collaborazione con l’ufficio Verde e i singoli volontari, l’organizzazione del progetto “Un orto per tutti”.