Giovedì 23 maggio dalle 10 a Palazzo Tassoni (via Ghiara 36, Ferrara)
FERRARA – Una giornata di studi per rievocare un evento culturale che nel 1956 fece scoprire al mondo l’architettura rinascimentale ferrarese. Giovedì 23 maggio, dalle 10 alle 18 circa, il Salone d’Onore di Palazzo Tassoni a Ferrara (via Ghiara 36), sede del Dipartimento di Architettura, ospiterà il convegno dal titolo ‘Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi’, organizzato dal Comitato tecnico scientifico per le Celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Biagio Rossetti, dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Bruno Zevi, dalla Fondazione Giorgio Bassani, in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara (Dipartimento di Architettura) e il Comune di Ferrara. Il programma dell’iniziativa è stato illustrato stamani alla stampa dal presidente del Comitato per le celebrazioni rossettiane Francesco Ceccarelli, dal docente dell’Università di Bologna Matteo Cassani Simonetti e dal responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara Francesco Scafuri.
“Il convegno – ha dichiarato Ceccarelli – offrirà l’occasione per rievocare una stagione straordinaria per Ferrara, quella dalla metà degli anni ’50 ai primi anni ’60 del ‘900, in cui grazie all’opera di Zevi su Biagio Rossetti e al Giardino dei Finzi Contini di Bassani, la conoscenza della nostra città e della sua storia è stata lanciata nel mondo. L’iniziativa è stata organizzata a seguito della mostra dallo stesso titolo che si è tenuta a Roma nei mesi scorsi e che ha voluto raccontare il progetto di Zevi per la sua mostra su Biagio Rossetti del 1956 al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara. Oltre a una serie di studiosi che si sono misurati con i due miti di Biagio Rossetti e di Bruno Zevi, interverranno alla giornata del 23 maggio anche alcuni dei protagonisti di quella stagione, come Italo Zannier, Valeriano Pastor e Gianni Berengo Gardin, che iniziò la sua carriera di fotografo professionista proprio grazie alla mostra di Zevi del ’56”.
“La giornata del 23 maggio – ha confermato Scafuri – sarà un’occasione unica per studenti, e addetti ai lavori, oltre che per un pubblico più ampio per ascoltare indagini e testimonianze su di un periodo straordinario che ha cambiato il modo di vedere l’architettura della nostra città”.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Ferrara, giugno 1956. Nel Ridotto del Teatro Comunale della città emiliana viene aperta la mostra Identità di Biagio Rossetti dedicata al grande architetto rinascimentale estense e realizzata sotto la direzione di Bruno Zevi.
Si trattava di una vera e propria sfida culturale ad allestire la “prima mostra dedicata a un architetto del passato” nell’Italia del dopoguerra, secondo una regia sorprendente, che si servì in maniera spettacolare di fotografie, rilievi e “schizzi critici”. Alla mostra seguì presto la pubblicazione della monumentale monografia pubblicata da Einaudi: Biagio Rossetti architetto ferrarese. Il primo urbanista moderno europeo, una pietra miliare nel dibattito storiografico del secondo Novecento, che fece scoprire al mondo l’architettura rinascimentale ferrarese.
Tra le iniziative per la celebrazione dei cento anni dalla nascita di Bruno Zevi e dei cinquecento anni dalla morte di Biagio Rossetti, il Comitato per le celebrazioni di Biagio Rossetti e la Fondazione Bruno Zevi di Roma propongono una riflessione storica e critica su quella esperienza seminale della cultura architettonica postbellica, organizzando una giornata di studi, giovedì 23 maggio 2019, a Palazzo Tassoni a Ferrara, dal titolo Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi, che fa seguito alla mostra romana dallo stesso titolo e che ci racconta di uno straordinario progetto critico, espositivo ed editoriale che ha lasciato un segno profondo nella nostra contemporaneità.
‘Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi’
Giornata di Studi – giovedì 23 maggio 2019
Ferrara -Dipartimento di Architettura -Università degli Studi di Ferrara
Salone d’Onore di Palazzo Tassoni, via della Ghiara 36
PROGRAMMA:
10.00 Alessandro Ippoliti, Paola Bassani, Adachiara Zevi, Francesco Ceccarelli saluti e introduzione
10.45 Matteo Cassani Simonetti (Università di Bologna), Biagio Rossetti secondo Bruno Zevi Genesi di una mostra e di un libro
11.15 Roberto Dulio (Politecnico di Milano), Biagio Rossetti e il progetto storico di Bruno Zevi
12.00 Matteo Iannello (Archivio del Moderno, Università della Svizzera Italiana), Bruno Zevi e gli allestimenti di mostre nell’Italia degli anni Cinquanta
12.30 Italo Zannier (IUAV), Bruno Zevi e la Fotografia di Architettura
13.00 Pausa pranzo
14.30 Testimonianze di Valeriano Pastor e Gianni Berengo Gardin
15.30 Manuela Incerti (Università di Ferrara), I rilievi per la mostra e il libro su Rossetti
16.00 Elena Formia (Università di Bologna), L’editoria in Italia nel Dopoguerra e la collana storica di architettura di Einaudi
16.45 Andrea Marchesi (Ferrara), Le fonti documentarie per il Biagio Rossetti di Bruno Zevi
17.15 Sergio Parussa (Wellesley College), Arte, architettura e memoria nell’opera di Giorgio Bassani
17.45 Discussione finale
(locandina con il programma della giornata di studi del 23 maggio 2019)