Benvenuti all’asilo Belvedere dove la disco è vietata ai maggiori

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Tutti i martedì sera, nel bagno di Cesenatico Ponente, le feste “zero eccessi” per gli adolescenti tra i 14 ed i 18 anni. Alla consolle padre e figlio: “Da noi chi sgarra non entra più”

CESENATICO (FC) – Contro la cultura dello sballo, le risse delle baby-gang e le serate alcoliche che, a volte, finiscono in tragedia, a Cesenatico è nato un nuovo format di “divertimento sicuro”.

Riservate esclusivamente agli adolescenti tra i 14 ed i 18 anni, le feste serali del Bagno Belvedere n.78 sono diventate un’isola felice per i genitori di Cesenatico che, in quel perimetro di spiaggia sul lungomare di Ponente, tutti i martedì sera – grazie ad un servizio d’ordine imponente e ad una policy rigorosamente anti-sballo – sanno che i loro figli staranno lontano da tutti i potenziali pericoli della notte.

A creare questo nuovo format una strana coppia: Fabio e Davide Bandieri, padre e figlio di Cesenatico che, unendo cultura giovanile e spirito imprenditoriale, hanno dato vita al “Martedì del Belvedere”, una festa vietata ai maggiori con zero eccessi e tanto divertimento: “L’idea – spiega Fabio – era quella di offrire a questo target di giovani qualcosa che a Cesenatico non esisteva. Ovvero un luogo per ragazzi dai 14 ai 18 anni dove ci si potesse divertire in maniera sana e sicura lontano da tutti quegli episodi di micro-criminalità che, ogni giorno, le cronache locali ci raccontano. Martedì scorso, per altro, abbiamo ospitato anche i volontari di ‘Notti Sicure’, un prezioso servizio che promuove un’informazione consapevole sui rischi della notte, offrendo ai ragazzi una prova gratuita con l’etilometro e informazioni sui pericoli legati alle droghe, all’alcol e al sesso non sicuro”.

L’idea delle serate del Belvedere, per la verità, è venuta a Davide, neo-maggiorenne, un ragazzo che ben conosce le esigenze e le aspettative dei suoi coetanei: “Per i giovanissimi di Cesenatico – spiega Bandieri jr – le occasioni di svago sono sempre state molto limitate. Il rischio era quello di andare in locali frequentati da un pubblico molto più adulto con tutte le conseguenze negative che questo può comportare. Da qui, parlandone con mio padre, ci è venuta l’idea di proporre un nuovo concetto di festa serale pensata proprio sulle specifiche esigenze di un pubblico di giovanissimi”.

Il format, come detto, parte dalla sicurezza, ovvero da un servizio d’ordine professionale che, tutti i martedì sera (fino all’una di notte) vigila su quello spicchio di battigia. L’area del Belvedere, in quell’occasione, viene transennata e presidiata dagli addetti della ‘LG’ di Luca Giunchi, un’agenzia specializzata nella sicurezza.

L’ingresso è consentito solo attraverso una registrazione digitale preventiva, in modo da avere le generalità di tutti i presenti, compresa l’età che, come detto, deve essere rigorosamente compresa tra i 14 ed i 18 anni. La schedatura modula anche il rapporto fra ragazzo e servizio bar, visto che ai minorenni – riconoscibili da uno speciale braccialetto – vengono ovviamente servite solo bevande analcoliche: “È un modello organizzativo che oggi funziona perfettamente – conclude Davide Bandieri – a parte le prime serate, in cui abbiamo dovuto arginare la presenza dei soliti ‘infiltrati’ poco raccomandabili, la selezione all’ingresso consente di avere un pubblico solo di ‘bravi ragazzi’ e, chiunque sgarra, da noi la prossima volta resta fuori”.