Entro il 15 febbraio le candidature
PIACENZA – È il 15 febbraio prossimo, il termine di presentazione delle candidature per il conferimento della benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”, destinata a personalità o realtà associative che si siano distinte per l’impegno a favore della comunità. Il riconoscimento, attribuito nel 2021 al generale Sergio Santamaria, direttore del Polo di Mantenimento Pesante Nord e comandante del Presidio militare di Piacenza sino al luglio dello stesso anno, viene tradizionalmente consegnato nel corso della cerimonia istituzionale che si svolge il 10 maggio, ricorrenza in cui si celebra il ricordo dell’annessione plebiscitaria, nel 1848, al nascente Regno d’Italia.
Sul sito www.comune.piacenza.it è consultabile il Regolamento che fornisce tutte le informazioni in merito alle candidature, che possono essere avanzate dal primo cittadino o da almeno un terzo dei consiglieri comunali, nonché da enti, associazioni, comitati e organismi di partecipazione attivi sul territorio. L’onorificenza può essere concessa (anche alla memoria), a cittadini italiani o stranieri, così come a sodalizi o istituzioni di vario genere che abbiano contribuito, in modo significativo, al miglioramento della qualità della vita e della convivenza sociale grazie alla propria attività professionale o nel volontariato, in ambito culturale, politico o amministrativo.
Le proposte – corredate di biografia, motivazioni e ogni altra indicazione utile – dovranno essere inviate all’indirizzo segreteria.sindaco@comune.piacenza.it entro il 15 febbraio, per essere successivamente sottoposte alla valutazione dell’apposita Commissione.
La prima edizione dell’iniziativa, nel 2014, premiò l’Associazione nazionale Alpini, mentre nel 2015 il riconoscimento venne assegnato ad Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo e nel 2016 alla professoressa Anna Braghieri, già sindaco di Piacenza e presidente dell’Opera Pia Alberoni. Nel 2017, l’onorificenza fu attribuita a don Giorgio Bosini, mentre nel 2018 venne designato l’ingegner Luciano Gobbi e, nel 2019, l’allora vescovo di Piacenza-Bobbio monsignor Gianni Ambrosio. Nel 2020, quando la consueta cerimonia non poté essere organizzata a causa della gravità della crisi pandemica, la benemerenza civica venne simbolicamente tributata a tutti i lavoratori e i volontari dei comparti che, in prima persona, si erano fatti carico dell’emergenza Covid. Con le stesse motivazioni, per il ruolo determinante svolto a sostegno della comunità nelle fasi più critiche della pandemia, è stato premiato l’anno scorso il generale Santamaria.