Benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”

61

È prorogato al 19 febbraio il termine per le candidature

Palazzo Mercanti_500PIACENZA – È prorogato al 19 febbraio, anziché il 31 gennaio come previsto dal relativo Regolamento comunale, il termine di presentazione delle candidature per il conferimento della benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”, destinata a personalità o realtà associative che si siano distinte per l’impegno a favore della comunità.

Tradizionalmente, nel corso degli anni, il riconoscimento è stato consegnato in occasione della cerimonia istituzionale per la ricorrenza del 10 maggio, che ricorda l’annessione plebiscitaria, nel 1848, al nascente Regno d’Italia. Nel 2020, la gravità della situazione legata alla pandemia e le conseguenti restrizioni a tutela della sicurezza non hanno consentito di organizzare un vero e proprio momento celebrativo, affidando a una lettera aperta del sindaco Patrizia Barbieri la simbolica attribuzione dell’onorificenza a tutti i professionisti, gli operatori e i volontari che si sono adoperati, in prima linea, per la gestione dell’emergenza.

Sul sito www.comune.piacenza.it è consultabile il Regolamento che fornisce tutte le informazioni in merito alle candidature per la benemerenza, che possono essere avanzate dal primo cittadino o da almeno un terzo dei consiglieri comunali, nonché da enti, associazioni, comitati e organismi di partecipazione attivi sul territorio. Il riconoscimento può essere concesso (anche alla memoria), a cittadini italiani o stranieri, così come a sodalizi o istituzioni di vario genere che abbiano contribuito, in modo significativo, al miglioramento della qualità della vita e della convivenza sociale grazie alla propria attività professionale o nel volontariato, in ambito culturale, politico o amministrativo.

Le proposte – corredate di biografia, motivazioni e ogni altra indicazione utile – dovranno essere inviate all’indirizzo segreteria.sindaco@comune.piacenza.it entro il termine del 19 febbraio e saranno successivamente sottoposte alla valutazione della Commissione appositamente costituita. L’onorificenza viene assegnata dal 2014: nella prima edizione venne conferita all’Associazione nazionale Alpini, nel 2015 ad Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, nel 2016 alla professoressa Anna Braghieri, nel 2017 a don Giorgio Bosini, nel 2018 all’ingegner Luciano Gobbi, nel 2019 a monsignor Gianni Ambrosio e nel 2020, come sottolineato, idealmente a tutti i lavoratori e i volontari dei comparti che si sono fatti carico in prima persona dell’emergenza Covid, mettendosi a servizio e prendendosi cura della collettività.