Il 50% delle opere è già stato realizzato. Tutti i dati illustrati dal Presidente Fritelli e dal Delegato Serpagli. Ne esce l’immagine di una Provincia molto attiva sul versante delle opere pubbliche, nonostante le note difficoltà di bilancio e di riordino istituzionale
PARMA – Sono stati presentati venerdì mattina in Piazza della Pace dal Presidente Filippo Fritelli e dal Delegato alla Viabilità Gianpaolo Serpagli tutti i dati relativi alle opere appaltate nel corso del 2015 dal servizio Viabilità della Provincia di Parma.
Si tratta di 106 opere, appaltate in 40 Comuni, a 50 ditte che hanno vinto almeno un lavoro su un totale di 74 ditte invitate, per un importo che supera i 9,4 milioni di euro.
La metà di queste opere è già stata terminata, garantendo i trasporti e i collegamenti tra i vari centri del Parmense nonché con le province limitrofe.
“Sono numeri che ci parlano di una Provincia molto attiva sul versante delle opere pubbliche, nonostante le note difficoltà di bilancio e di riordino istituzionale – ha commentato il Presidente Fritelli – Determinante per sbloccare i finanziamenti è stata la decisione di non rispettare il Patto di Stabilità.”
“Abbiamo operato con estrema trasparenza, determinando ricadute positive su buona parte dei Comuni del Parmense e sulle ditte del territorio – ha sottolineato il Delegato alla Viabilità Serpagli – In estate si provvederà al ripristino principalmente dei manti d’asfalto, oltre che del Ponte Verdi.”
I FINANZIAMENTI sono riconducibili a risorse della Regione Emilia Romagna (ribassi sulla SP 121, detta tangenziale di Felino, accordati per la sistemazione della SP 15; articoli 10/05 per opere di somma urgenza a causa delle calamità dell’ottobre 2014 e del febbraio 2015; risorse derivanti da ordinanze di protezione civile nazionale per gli eventi dell’ottobre 2014 e del settembre 2015; risorse regionali per il mantenimento della viabilità strategica d’interesse regionale), a fondi del Ministero dell’Ambiente, risorse derivanti dal fondo di solidarietà europea, fondi provinciali. In parte erano già iscritti a bilancio negli anni precedenti e sono stati sbloccati dal rispetto del Patto di Stabilità, sia in quanto alla deroga del Governo per 4 milioni (novembre 2015 a seguito dell’alluvione) e sia dalla decisione politica di superamento dello stesso Patto.
Le opere sono state finalizzate al superamento di evidenti necessità impellenti in rapporto agli eventi meteorici accaduti.
Lo sblocco reso possibile a fine anno ha indotto ad intervenire su situazioni compromesse di sicurezza, transitabilità, con possibile chiusura e/o interruzione di strade per evitare ulteriori danni al patrimonio in previsione dell’imminente arrivo della stagione invernale.
L’importo lordo degli investimenti (comprensivo quindi di IVA 22%, spese tecniche e imprevisti per una incidenza tra il 30 – 35% degli effettivi lavori eseguiti) ammonta a circa 9,4 milioni di euro.
Dall’analisi degli appalti si evidenzia che:
1 Ditta si è aggiudicata lavori, al lordo, per un importo superiore a 700.000 euro
3 Ditte con aggiudicazioni di almeno 500.000 euro
8 Ditte con aggiudicazioni di almeno 300.000 euro
16 Ditte con aggiudicazioni di almeno 100.000 euro
8 Ditte con aggiudicazioni di almeno 50.000 euro
13 Ditte con aggiudicazioni inferiori a 50.000 euro
Nella tabella allegata sono elencati in sintesi gli interventi attivati, i Comuni principalmente interessati, l’importo lordo, il numero di ditte invitate, la ditta aggiudicataria.
L’esame della tabella evidenzia che i lavori si sono svolti in circa 40 dei 46 Comuni Parmensi. In ogni caso i benefici sono da estendere, per la natura delle strade provinciali, anche agli altri Comuni non direttamente interessati dalle opere ma di cui hanno usufruito, ad esempio per i collegamenti intercomunali.