bè bolognaestate, gli appuntamenti di giovedì 8 settembre

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Bè Bolognaestate 2016BOLOGNA – Di seguito gli appuntamenti del cartellone di bè bolognaestate 2016 per giovedì 8 settembre. Il calendario completo con tutte le informazioni aggiornate è disponibile su www.bolognaestate.it

Tra le iniziative da segnalare:

ore 17.30 Danza urbana 2016
Cortile del Museo Civico Medievale, via Manzoni 4 e Absidi di S. Domenico, Piazza S. Domenico
Masdanza Platform – Spettacoli ore 17.30 e 18.45
Manuel Rodriguez – Screensaver – Cortile del Museo Civico Medievale
Con questo assolo, il danzatore e coreografo spagnolo Manuel Rodriguez si misura con la rarefazione temporale e un movimento periferico scattante e trattenuto, controllato e veloce, dinamico e rapido. Il tutto in un contesto misterioso che alla tecnica unisce un’atmosfera sospesa, in bianco e nero.
B.Dance – PoCheng Tsai Hugin/Munin – Cortile del Museo Civico Medievale
La coreografa taiwanese PoCheng Tsai si ispira alla storia di Odino, la più importante delle divinità della mitologia scandinava e nordeuropea. Due danzatori interpretano due corvi che, secondo la tradizione, poggiano sopra alle spalle del dio scandinavo. Hugin rappresenta il pensiero e Munin la memoria. Lo spettacolo ha vinto il primo premio nella categoria di danza contemporanea al Concorso Internazionale di Coreografia Burgos di New York nel 2015.
Andrea Costanzo Martini – What happened in Torino? – Absidi di S. Domenico.
Il solo di Andrea Costanzo Martini “What Happened in Torino?”, performance vincitrice di diversi premi internazionali come migliore coreografia e migliore interpretazione, si concentra sul rapporto tra il corpo del performer e l’atto di essere sul palco, in una lotta tra la ricerca di presenza scenica e la sensazione di essere intrappolati nell’atto di essere guardati. Andrea Costanzo Martini ha lavorato, tra gli altri, con Batsheva Dance Company (Israele) e con il Cullberg Ballet (Svezia).
Ingresso libero fino a esaurimento posti
www.danzaurbana.it

ore 21.15 Giardini al CUBO Centro CUBO Unipol – Piazza Vieira de Mello, 3
La farina va in amore con Giorgio Comaschi. Il pane come inizio di tutto, il pane come cosa buona da mangiare, come calore, come profumo, come cosa rotonda, rassicurante, soffice, calda, attorno alla quale gira da sempre il mondo. La storia del pane dall’Ultima Cena in avanti, la guerra del pane a livello mondiale, la rivalità dei campanili, il pane buono delle campagne, il pane ferrarese, i forni, i fornai, i garzoni, i matti, gli svitati, i soprannomi, gli aneddoti, le notti a preparare gli impasti, l’odore dei bomboloni a mezzanotte. La fame, il gusto, la fantasia. Giorgio Comaschi, in una scenografia tutta realizzata col pane, ripercorre, rilegge, racconta la storia del pane fra il giornalismo e il teatro, fra spunti comici, risate e divertimento. Le “esse” bolognesi con la mortadella, la “spoletta”, il “torinese”, il “toscano”, i ragnini, i ragnoni e tutte le cose che ci fanno sorridere per la nostalgia o per il desiderio di mangiarne un pezzetto. Sul palco insieme a Comaschi un vecchio fornaio che impasta e che spesso interviene con aneddoti e modi di dire. Il tutto corredato dalle musiche, scritte appositamente per lo spettacolo, da Mario Cuarnera.
In collaborazione con Cronopios.
Ingresso libero
http://www.cubounipol.it/agenda

ore 21 Jewish Jazz – prima serata Museo Ebraico di Bologna – via Valdonica 5
Lee Colbert Trio – A Jewish Cabaret. Songs di Weill, Gebirtig, Bernstein ed altri autori ebrei.
Lee Colbert – voce; Paolo Cintio – pianoforte; Gabriele Coen – clarinetto, sassofono.
Nata a New York e cresciuta a Buenos Aires, Lee Colbert è una delle interpreti internazionali più note del repertorio yiddish. Ha toccato tanti stili musicali, dalla musica contemporanea al jazz, dalla cameristica alla musica popolare, dal tango argentino al repertorio Yiddish, Sefardita ed Israeliano, dalla chanson francese a Kurt Weill. Da sempre collaboratrice di Moni Ovadia, ha al suo attivo due cd da solista: “Reyzele”(1999) e “Zumertsayt”(2005).
Un Cabaret virtuale, inter-temporale e inter-linguistico, in cui i grandi autori ebrei di canzoni si incontrano per intrattenere un pubblico sofisticato e internazionale. Un viaggio dalla Cracovia di Gebirtig (lo Schubert della Yiddishkeit) alla Berlino di Weill alla New York di Gershwin, Bernstein e Berlin, passando per la Parigi dell’esilio di Weill. Per finire a Buenos Aires a prendere qualche Tango.
Il concerto apre la rassegna musicale Jewish Jazz, le lingue musicali ebraiche tra cabaret, jazz e musica etnica (8 – 18 settembre 2016).
Quattro serate di musica e cultura ebraica di livello internazionale. Il Festival 2016 ha scelto di presentare alcuni aspetti dell’esperanto musicale e linguistico delle diverse identità ebraiche e il loro incontro con le altre culture, raccontato attraverso le atmosfere da cabaret e teatro yiddish di Lee Colbert, l’insolito percorso dal classico al Klezmer Tunes del Quintetto Magnard, l’incontro con il jazz dei Klezroym e la tradizione più schiettamente est-europea dei Minimal Klezmer.
Ingresso libero
www.museoebraicobo.it

ore 21 Blues a balues Giardino Davide Penazzi – via della Torretta 12/5
Big Joe Bologna Blues Caravan + Iggy & His Booze. Omaggio a Saverio Lanzarini
I Big Joe Bologna Blues Caravan sono improntati sul blues e rhythm & blues anni ’50 e ’60, generi di cui Andrea “Big Joe” Bologna è uno dei migliori interpreti oggi in circolazione in Emilia-Romagna. La sua timbrica calda e avvolgente da crooner si affianca alla chitarra di Patrizio Pirone, già con Andy J. Forest, Joe Galullo, Sergio Montaleni e Sara Zaccarelli, all’armonica del leggendario Andreino Cocco, uno dei pionieri del blues italiano, e agli altri musicisti ed ospiti che si alterneranno, dando vita ad un vibrante show, unico nel suo genere, degno della migliore tradizione delle jam band statunitensi. Big Joe Bologna si è esibito nei club in formazioni swing e jazz/blues, ma anche in coinvolgenti performance on the road in festival e rassegne come “Castel San Pietro in Blues”, “Imola in Musica”, “Ferrara Buskers Festival” e molti altri.
Iggy & His Booze nascono nel 2007 dall’idea di Iggy, istrionico rocker bolognese e songwriter inarrestabile che da più di venti anni suona le proprie ballate che parlano di notti che non finiscono mai, strade bagnate, amori infranti e bottiglie senza fondo, con una passione e un cuore non comuni. Dopo anni da “one man band” nel 2000 Iggy inizia a proporre un repertorio di brani propri con un gruppo. Il suono della band è versatile, spazia dall’acustico fino a sonorità sempre più elettriche, in un cocktail di blues, country, folk e rock & roll senza dimenticare una spruzzatina di glam rock che non guasta mai. Il gruppo ha all’attivo tre cd di brani originali ma è la dimensione live che lascia il segno: Iggy sa dar vita ad uno show genuino, coinvolgente ed elettrizzante come pochi, con un suono caldo, carico ed avvolgente, fatto di blues e rock & roll sporco e sanguigno, che solo chi ce l’ha nel sangue riesce a rendere credibile e trasmettere, provocando non pochi brividi lungo la schiena.
Ingresso libero
https://www.facebook.com/BluesABalues/events

ore 20.30 Kilowatt Summer Serre dei Giardini Margherita – via Castiglione, 132-136
Veeblefetzer . Sunset. Una sezione fiati che pesca a piene mani dal sound dei Balcani e delle marching band di New Orleans, la ritmica che ibrida il folk coi ritmi giamaicani, con ben presente in testa la lezione della Mano Negra, il cantato in inglese con quel certo graffio punk: insomma, il progetto dei romani Veeblefetzer è tanto eterogeneo quanto definito nelle intenzioni e nella realizzazione dello stesso. Così come chiaro è il pubblico di riferimento: quello orfano dei grandi gruppi patchanka degli anni ’90, non di rado militante, con la voglia di ballare via la frustrazione della vita di tutti i giorni. Un pubblico per cui il primo disco della formazione capitolina sembra davvero perfetto: ci sono i pezzi più indiavolati, da pogo (“Stop that sound”, “Monkey on my back”), quelli polleggianti, da “su le mani” (“Change your mind”, “Money comes money goes”), quelli swingati (“The edge of the street”).Tutti ben scritti, con un gran bel tiro, e soprattutto tutti col loro suono, riconoscibile al primo ascolto.
kilowatt.bo.it

ore 19 Lady Stardust. Un’estate sull’altra sponda Parco del Cavaticcio – via Azzo Gardino, 65
Carte Blanche a Giovanni Egidio – libera selezione musicale dagli ospiti di Lady Stardust.
Carta bianca a Giovanni Egidio, direttore de La Repubblica Bologna: la passione per l’informazione unita al ritmo nel sangue. Come Satie, Egidio trasforma il suono d’una macchina da scrivere in selezione musicale.
Ingresso gratuito senza tessera
www.cassero.it

ore 21 PaRcoscenico Parco di Villa Angeletti – via dè Carracci 10
Nel cuore di tutti la Danza – Scuola di Danza Chorea. Sul palco un estratto dallo spettacolo di fine anno degli allievi dei corsi di danza della Scuola Chorea.
La Danza ModernoCreativa si innesta nel panorama della danza moderna, contemporanea e di ricerca con una sua specifica metodologia, versatile ed innovativa. A un training fisico e tecnico completo unisce un lavoro di ricerca e di sperimentazione creativa e coreografica. Lo studio di una struttura tecnica aperta e diversificata, unito all’esercizio della creatività e della composizione preparano un danzatore libero, versatile, armonioso, tecnicamente pronto e capace di spaziare tra diversi stili.
Rassegna a cura di Vitruvio.
https://www.facebook.com/events/286926584985651/

ore 21 Notti Orfeoniche 2016 Arena Orfeonica – via Broccaindosso 50
Man on Wire, di James Marsh (GB, 2008), 94′. In un luminoso mattino d’estate del 1974, il funambolo Philippe Petit camminò per più di un’ora lungo un cavo d’acciaio steso tra i due grattacieli più alti del mondo, le Torri Gemelle di New York, simbolo del progresso e del rinnovato ottimismo occidentale. Man on Wire è la storia di questa avventura surreale, progettata da un manipolo di eroici sognatori, figli del loro tempo. Attraverso il materiale girato durante la preparazione dell’intricato piano che li porterà in cima ai palazzi, il film, che ha letteralmente dominato nel panorama documentario dei migliori festival, racconta una parabola epica, una folle utopia al confine tra il gioco prodigioso, l’atto politico e la provocazione artistica.
ingresso € 3
orfeonicadibroccaindosso.blogspot.it

ore 19.30 Insolito Bus
Emozioni con…trasporto. Tour sull’open bus con Malandrino & Veronica.
Tutti i mercoledì e giovedì: h 19.30: The Funny Food Bus (Aperitivo on the road);
h 22: Villa Aldini Tour (Degustazioni & Performances).
A cura di Applausi snc & Andrea Maioli.
Info e prevendite: Bologna Welcome Piazza Maggiore, 1/e, Tel. 051231454 – 0516583111, email: ticket@bolognawelcome.it (dal lun al sb 9-19, dom e festivi 10 – 17) vivaticket.it e bolognawelcome.com.

Babybè

ore 18.30 Kilowatt Summer Serre dei Giardini Margherita – via Castiglione, 132-136
Kwbaby – I racconti del leone. Appuntamento settimanale di promozione della lettura, per garantire ai più giovani l’accesso a libri di alto livello letterario e artistico. A cura di Laura Rizzati.
Ingresso libero
Kilowatt.bo.it

Tutto il cartellone di bè bolognaestate 2016, caratterizzato dall’immagine della pecora realizzata da Cristian Chironi – già creatore di “Donkeys Tower” il Vecchione del Capodanno 2015/2016 è disponibile su bolognaestate.it, area di Bologna Agenda Cultura, il sito del Comune di Bologna che raccoglie e presenta ogni giorno le informazioni sulle attività culturali cittadine bolognagendacultura.it
Tutti gli eventi del cartellone sono presenti anche nell’app Bologna Agenda Cultura.
Info per scaricarla : www.bolognagendacultura.it/app
L’estate è anche mostre e musei: con la Card Musei Metropolitani di Bologna, tanti vantaggi e nuove opportunità per visitare i musei, le mostre e il patrimonio storico-artistico di Bologna e dell’area metropolitana www.cardmuseibologna.it

bè bolognaestate 2016 è il cartellone di eventi sostenuto e coordinato dal Comune di Bologna, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Gruppo Unipol.
artwork originale: Cristian Chironi
identità visiva e gestione artwork: LO studio

bè bolognaestate 2016
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