“Bayadere – il regno delle ombre” il 20 febbraio al Teatro Galli

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B.Roberto De Biasio25MC

RIMINI – Il Nuovo Balletto di Toscana diretto da Cristina Bozzolini, riporta la danza al Teatro Galli, domenica 20 febbraio (ore 21), con Bayadere – il regno delle ombre, un grande classico rivisitato da Michele Di Stefano per una delle più importanti compagnie di danza contemporanea italiana.

Una Bayadère contemporanea, psichedelica e incantevole, molto distante dalla versione ottocentesca disegnata da Marius Petipa. A distanza di quasi centocinquant’anni dal primo allestimento del 1877, il classico creato dal coreografo francese sulle musiche di Ludwig Minkus non smette di esercitare il suo fascino senza tempo e di ispirare danzatori e coreografi, tra i quali mostri sacri della danza come Vakhtang Chabukiani e Rudolf Nureyev.

Michele Di Stefano – coreografo di punta della scena internazionale europea e fondatore del gruppo romano mk, già Leone d’Argento alla Biennale Danza 2014 e Premio Ubu nel 2019 – guarda al III atto di Bayadère, il cosiddetto Regno delle Ombre, dove le anime impalpabili apparse in sogno al guerriero Solor dopo aver fumato il narghilè scendono in arabesques penchées le pendici dell’Himalaya.

Bayadére è un balletto intriso di esotismo idealizzato – spiega Michele Di Stefano – sia nella trama melodrammatica che nell’estetica dell’insieme. Nella tradizione la sua scena più celebre, il Regno delle Ombre, si presenta borderline al limite tra il reale e l’aldilà̀, dove le ombre che appaiono sono come congelate nella loro tragica condizione e i movimenti che compiono sono rituali. Il mio interesse è rivolto proprio al potenziale compositivo che questa scena contiene, non per replicarla ma per scatenare tutta la sua forza dinamica ed anche per restituire all’allucinazione di Solor la sua vera natura psichedelica. Pensato per un ensemble di talenti giovanissimi, questo nuovo Regno delle Ombre cosi misteriosamente carico di suggestioni, appartiene ai tempi eccezionali che stiamo vivendo, perché fa riferimento a qualcosa di perduto e a qualcosa di possibile allo stesso tempo, qualcosa che riguarda la presenza dei corpi e l’intreccio delle loro traiettorie, in uno spazio che non è più soltanto un al di là ma è un presente che desidera essere reinventato con delicatezza e passione”.  

A dar vita a questa visione dodici danzatori e danzatrici: Sofia Bonetti, Lisa Cadeddu, Matteo Capetola, Carmine Catalano, Alice Catapano, Beatrice Ciattini, Matilde Di Ciolo, Veronica Galdo, Mattia Luparelli, Aisha Narciso, Niccolò Poggini, Paolo Rizzo.

Biglietti: da 20 a 8 euro. 

On line: biglietteria.comune.rimini.it

Biglietteria Teatro Galli (piazza Cavour 22, Rimini) tel. 0541 793811, dal martedì al sabato dalle 10 alle 14 e il martedì e il giovedì anche dalle 15,30 alle 17,30; e-mail biglietteriateatro@comune.rimini.it