Prorogata al 27 marzo la scadenza delle domande per la gestione dei chioschi dei due parchi. Debora Ferrari: “Punti di attrazione e presidi di socialità e sicurezza”
MODENA – Fino a venerdì 27 marzo sarà ancora possibile presentare un progetto per la gestione del chiosco-bar del parco Amendola e per quello del parco Ferrari.
Tenendo conto della situazione di emergenza in corso, infatti, il Comune di Modena ha stabilito di prorogare le scadenze, fissate in origine per il 18 e il 19 marzo, di entrambi i bandi per la ricerca di due gestori che svolgano l’attività di somministrazione di alimenti e bevande ma curi anche l’animazione culturale e ricreativa per favorire, una volta superata l’attuale emergenza, la fruizione pubblica del parco e l’aggregazione delle persone.
“L’attività dei chioschi, grazie al lavoro svolto dalle associazioni che li gestiscono e alla collaborazione con i quartieri – sottolinea l’assessora ai Quartieri e alla Partecipazione Debora Ferrari – aggiunge qualità alla fruizione dei parchi e il loro valore come punto di attrazione è ormai riconosciuto e consolidato. Attraverso la musica, la cultura, le serate e le loro proposte di animazione diventano anche presidi di socialità e di sicurezza che il Comune intende supportare”.
Gli interessati alla presentazione dei progetti potranno richiedere informazioni fino alle 12 di venerdì 20 marzo inviandole tramite posta certificata
(politichepatrimoniali@cert.comune.modena.it).
Il bando e la modulistica sono pubblicati sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/bandi).
Possono partecipare alla selezione i soggetti no profit, cioè le associazioni e gli enti iscritti all’Elenco comunale delle forme associative, le Associazioni di promozione sociale (Aps), le Associazioni temporanee di scopo (Ats) costituite da soggetti no profit e le cooperative sociali regolarmente iscritte all’Albo regionale delle Cooperative sociali sezione provinciale di Modena, compatibilmente con le loro finalità statutarie.
Il concessionario del chiosco-bar dovrà collaborare con il Quartiere all’interno del quale si trova il parco e con il Comune per organizzare un programma di animazione che può spaziare dalla musica allo sport ai giochi ed essere pensato per target diversi.
La concessione del chiosco-bar avrà una durata di sei anni, eventualmente rinnovabile per altri sei, e prevede l’apertura per un periodo continuativo minimo di sei mesi, fissato per il momento dall’1 aprile al 30 settembre, con la possibilità di decidere il calendario delle aperture per i sei mesi restanti.
La selezione verrà fatta secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che terrà conto sia dell’offerta economica al rialzo percentuale sull’importo del canone annuo a base di gara, pari a 34.850 euro (per un massimo di 20 punti) per il chiosco del parco Amendola e a 21.850 euro per quello del parco Ferrari, sia del progetto di gestione e valorizzazione del chiosco-bar e di animazione del parco (fino a 80 punti), da realizzare in accordo con l’Amministrazione.
In particolare, verranno valutati, tra gli altri, aspetti legati all’offerta qualitativa del progetto di animazione, tenendo conto della varietà delle iniziative e dei target di riferimento, alla valorizzazione dell’attività di bar, considerando l’adeguatezza del progetto di gestione rispetto alle esigenze dei frequentatori del parco, l’offerta di prodotti freschi e menu per utenti con particolari esigenze alimentari, la previsione di estendere l’attività di ristorazione a un’ampia fascia oraria giornaliera.
Verrà valutato, inoltre, l’eventuale impegno assunto dal concessionario ad apportare migliorie o modifiche, sia di manutenzione ordinaria sia straordinaria, per la migliore funzionalità del chiosco e delle strutture di pertinenza. Le migliorie proposte e accettate dal Comune saranno scomputate dai canoni dovuti.