Con le risorse europee del Por Fesr, la Regione sostiene progetti di innovazione e diversificazione dei prodotti o servizi. Dal 1 settembre al 14 ottobre 2016 le domande
BOLOGNA – Otto milioni di euro per le piccole e medie imprese che vogliono fare dell’innovazione una leva per la crescita. A partire da giovedì 1 settembre apre il bando per i progetti di innovazione e diversificazione di prodotto o servizio per le Pmi che, con una dotazione di 8 milioni di euro dai fondi Por Fesr 2014-2020 (asse 1), punta a supportare l’attività di innovazione delle piccole e medie imprese che necessitano di supporto esterno e che hanno difficoltà a gestire internamente progetti di ricerca e sviluppo.
L’intervento mira a sostenere quelle imprese che necessitano di acquisire all’esterno i servizi innovativi necessari e le competenze per completare, anche dal punto di vista manageriale, i percorsi per la loro introduzione sul mercato.
“L’Emilia-Romagna– dichiara l’assessora regionale alle attività produttive Palma Costi– punta sulla ricerca per facilitare i processi di innovazione delle imprese. Dopo i forti investimenti nei progetti di ricerca per laboratori e imprese, questo bando si rivolge soprattutto alle piccole e medie imprese perché l’innovazione tecnologica possa aprire nuove opportunità di mercato. Vogliamo che anche la piccola impresa si affermi nell’ecosistema dell’innovazione, per integrarsi pienamente in un sistema moderno che stia al passo con l’innovazione e crei buona occupazione”.
Il bando si rivolge alle imprese impegnate in percorsi di innovazione tecnologica e diversificazione dei propri prodotti e/o servizi, in particolare con l’obiettivo di accrescere la quota di mercato o di penetrare in nuovi mercati.
Le aziende possono acquisire: consulenze tecnologiche; servizi di test; misure, calcolo e certificazioni di prodotto; design di prodotto; progettazione impianti pilota; prototipazione e stampa 3D; consulenze per la gestione organizzativa e strategica dell’innovazione, nella forma del management temporaneo per l’innovazione (per non oltre il 30% del totale). La Regione può contribuire a queste spese nella misura minima del 35% e fino ad una percentuale massima del 45% delle spese ammissibili, ma potrà arrivare al 50%, nel caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato.
I fornitori potranno essere laboratori di ricerca, centri per l’innovazione, start up innovative, fablabs, società di consulenza e professionisti. I progetti avranno durata di un anno.
Le domande dovranno essere compilate per via telematica tramite una applicazione web, le cui modalità di accesso sono pubblicate sul sito web del Por Fesr 2014-2020. L’invio deve avvenire tra le ore 10 di giovedì 1 settembre e le ore 13 di venerdì 14 ottobre 2016.