BOLOGNA – «Chiediamo che l’Azienda pubblica di Servizi alla Persona (ASP) di Bologna sospenda il bando per l’affidamento del servizio di gestione di accoglienza dei minori, in quanto non permette di garantire la giusta qualità dei servizi offerti e non tutela i minori in difficoltà».
E’ quanto dichiara Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito alle polemiche sulla Procedura Aperta per l’affidamento del servizio di gestione di accoglienza di minori.
«Questo bando è molto complesso: è composto da 84 documenti, tra determine, capitolati, chiarimenti e fatturato richiesto. Una complessità che non permette la partecipazione degli enti più piccoli. – continua Ramonda – Inoltre, imponendo tariffe che non consentono di garantire la qualità dei servizi socio-educativi, rischia di divenire una gara al ribasso sul welfare».
La Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, gestisce in tutta Italia 201 case famiglia che accolgono 1.283 persone.