Lo spettacolo, realizzato nell’ambito del progetto di inclusione sociale attraverso la danza Il portico infinito a cura di Nexus, è parte della manifestazione nata per celebrare i portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO e Bologna città creativa
BOLOGNA – «Con gratitudine e riconoscenza verso le cittadine e i cittadini che in questi mesi hanno accolto il nostro invito al ballo, giungiamo ora alla presentazione pubblica del percorso condiviso»: la coreografa e danzatrice Simona Bertozzi introduce Ballo 62, esito del ciclo di laboratori offerti gratuitamente a tutte e tutti nell’ambito del progetto Il portico infinito a cura di Nexus che giovedì 15 giugno alle ore 19 sarà in scena sotto al Portico della Certosa in Piazza della Pace 1 a Bologna, nell’ambito della prima edizione del Bologna Portici Festival – Heritage meets creativity.
«Ballo 62 si è nutrito della potenza e dell’immediatezza di una collettività eterogenea e polifonica. Chi ha deciso di essere presente fino al momento della sua condivisione pubblica porta con sé, oltre al proprio, anche il gesto e la postura di chi ha attraversato questa esperienza anche solo per un breve tratto» continua Simona Bertozzi in merito al senso del progetto che in questi mesi ha coinvolto decine di persone di diverse età e provenienze «Il lascito riverbera e riemerge sempre nella potenza generativa e plurale dei corpi. Ringrazio per questo tutte le associazioni e le cooperative, le operatrici e gli operatori, gli spazi e le scuole che ci hanno sostenuto e ospitato e le preziose collaborazioni: Vicini d’Istanti, Arte Migrante, Spazio Donna, We World Cadiai, Approdi, Muvet, Centro Di Salute Mentale, Ateliersì, Almadanza e il Corso di Antropologia della danza e metodologie della ricerca etnografica dell’Università di Bologna diretto da Cristiana Natali».
«Il titolo Ballo 62» conclude Simona Bertozzi «indica il numero dei chilometri di una architettura urbana unica al mondo e costituita da corridoi aperti alla relazione tra cittadini e cittadine, spazio pubblico che diventa palcoscenico per una danza diffusa, gioiosa e accessibile a tutti».
Ballo 62 si avvarrà della musica live del Luca Perciballi Organic Gestures trio e di Arianna Brugiolo, Paola Drera, Valentina Foschi e Giulio Petrucci, presenze danzanti che hanno raggiunto la comunità di cittadini.
- Simona Bertozzi Performer e coreografa, dal 2005 è impegnata in un percorso autoriale di ricerca coreografica. Tra i progetti più recenti Tra le linee, Suite Zero, Quel che resta e Onde, tutti sostenuti da prestigiose realtà italiane e internazionali. Nel 2019 vince il Premio Hystrio Corpo a Corpo e il Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro).
Info sul progetto Il portico infinito, ideato e diretto da Simona Bertozzi insieme al coreografo e danzatore Fabrizio Favale: https://associazioneculturalenexus.org/il-portico-infinito (pagina con calendario e informazioni in costante aggiornamento).
Il portico infinito fa parte di Bologna Portici Festival – Heritage meets creativity, l’evento promosso e coordinato dal Comune di Bologna per celebrare i Portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO nell’ambito del cartellone di eventi Bologna Estate. Il progetto è stato finanziato dall’Unione europea – Fondi Strutturali e di Investimento Europei, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 e della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19.