Dopo le prime 5 adesioni registrate nel 2021, nel marzo 2022 si sono iscritte altre 18 cittadine, mentre sono 22 i nuclei residenti a Piacenza che sinora, dall’avvio del progetto, hanno contattato il Centro per le Famiglie per chiedere la disponibilità di una figura idonea all’accudimento dei propri figli. “Si tratta di uno strumento ulteriore – sottolinea l’assessora alle Politiche per l’Infanzia Nicoletta Corvi – di sostegno alla genitorialità, con l’obiettivo di fornire un servizio il più possibile qualificato, in regola con le normative del settore e, grazie alla mediazione dell’ente pubblico, volto a favorire l’incontro tra domanda e offerta, tutelando sia le necessità di mamme e papà hanno bisogno di un supporto, sia le esigenze di chi presta il proprio lavoro”.
“Sin qui – aggiunge l’assessora Corvi – si registra un sostanziale equilibrio tra le 23 persone iscritte all’Albo e le 22 famiglie che hanno manifestato il proprio interesse, ma, come già ho avuto modo di sottolineare per quanto riguarda l’incremento dei posti negli asili nido deliberato la settimana scorsa, ampliare le opportunità e la platea potenziale di un servizio significa promuovere concretamente politiche non solo a favore della famiglia e della natalità, ma di pari passo sostenere l’occupazione femminile. In questo caso, in un duplice senso: da una parte sostenendo le mamme nel rientro al proprio impiego, dall’altra incentivando le possibilità di lavoro per un ruolo, quello dell’accudimento dei bambini, cui sinora si sono dimostrate ricettive soprattutto ragazze giovani”.
Possono chiedere l’inserimento nell’Albo comunale – istituito in attuazione della legge regionale 19 del 2016, per agevolare le iniziative di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro familiari – tutte le persone maggiorenni che non abbiano riportato condanne penali né abbiano procedimenti di tal genere in corso, purché in possesso di diploma di scuola secondaria superiore o corso di formazione professionale in ambito educativo, di cura e sanitario.
Il servizio è destinato alle famiglie residenti nel Comune di Piacenza (requisito che invece non è necessario per chi si candida come babysitter), che contino nel proprio nucleo figli di età compresa tra 0 e 14 anni. All’accettazione delle candidature idonee seguono colloqui – mirati ad accertare attitudini, esperienza e competenze, nonché a tracciare un profilo delle disponibilità da incrociare con le richieste delle famiglie – e un percorso di formazione specifica.
Il modulo per la richiesta di iscrizione all’Albo è disponibile sul sito www.comune.piacenza.it nella sezione dedicata ai Servizi Sociali, dove si può consultare il testo completo del bando. Alle domande di ammissione dev’essere allegata la copia del documento di identità valido, il curriculum vitae e, per i cittadini di nazionalità extra Ue, copia del permesso di soggiorno valido per lo svolgimento di attività lavorativa o copia della ricevuta di richiesta di rilascio o rinnovo.
Nella stessa pagina web è disponibile la scheda che le famiglie interessate devono compilare e restituire firmata, inviandola a informafamiglie@comune.piacenza.it per essere successivamente ricontattate.
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