BOLOGNA – Sabato pomeriggio in un centro commerciale: un ragazzino, beccato a rubare un paio di Nike Air, porta accidentalmente alla luce una realtà ben più torbida nascosta nel seminterrato del negozio, cioè un laboratorio dove lavorano persone sfruttate ridotte in schiavitù. Parte da questa storia vera lo spettacolo “Ok boomer. Anch’io sono uno stronzo” di Babilonia Teatri, primo spettacolo del gruppo veneto basato sul testo di un altro autore, nella fattispecie Nicolò Sordo, che con quest’opera ha vinto il Premio Riccione Tondelli. L’appuntamento con “Ok boomer” è a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; teatridivita.it), da martedì 12 a sabato 16 dicembre, alle ore 21 (sabato ore 20). In scena è lo stesso Nicolò Sordo insieme a Filippo Quezel, direzione di scena e videoaudio editing Luca Scotton, artwork di scena Riccardo Raffin.
Lo spettacolo “Ok boomer. Anch’io sono uno stronzo” di Babilonia Teatri è coprodotto da La Piccionaia, Fondazione Sipario Toscana e Romaeuropa Festival, ed è presentato all’interno della stagione teatrale “La rabbia”, realizzata con il contributo del Comune di Bologna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero della Cultura.
Il furto di un paio di scarpe alla moda scoperchia la cruda realtà di un laboratorio dove lavorano persone sfruttate e ridotte in schiavitù; e così, un manipolo di eroi improvvisati cerca disperatamente di salvarli, ma solo per salvare sé stessi e le proprie esistenze mediocri. Il testo di Nicolò Sordo, basato su una storia vera, ha vinto nel 2021 il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” e ora approda in scena nell’interpretazione di Babilonia Teatri, al loro primo spettacolo basato su una drammaturgia pre-esistente. Consumismo, capitalismo, scontro generazionale: è la “tragedia del nostro tempo”, che consente a Babilonia Teatri, insieme allo stesso autore-attore in scena con Filippo Quezel, di affondare mani e piedi nei paradossi che ci circondano e che incarniamo. “Uno spazio metropolitano e mefistofelico – si legge nelle note di regia – popolato da due moderni Vladimiro ed Estragone con corpi nudi pietrificati da luci al neon che vivono in attesa di un paio di Nike. Icona pop per eccellenza, la Nike Air Jordan, diventa il nostro pasto eucaristico, il nostro rito di eternità”.
Nicolò Sordo, attore, scrittore e drammaturgo, ha vinto numerosi premi e riconoscimenti per i suoi testi, tra cui “Camminatori della patente ubriaca” (rappresentato nei principali festival italiani, di cui Hystrio Festival). Filippo Quezelè regista e attore padovano. In teatro ha lavorato, tra gli altri, con Babilonia Teatri (“David è morto”), Teatro dell’Elfo (“Atti osceni”, “Cercivento”), Teatro Stabile del Veneto ed Ert. Il suo documentario “Non lo so” è stato selezionato al festival “Visioni italiane”, mentre il corto “Tinder” vince premio del pubblico e della giuria al Lago Film Fest.
Babilonia Teatri, fondato da Enrico Castellani e Valeria Raimondi nel 2006, è tra le compagnie più innovative del panorama teatrale contemporaneo, distinguendosi per un linguaggio che a più voci viene definito pop, rock, punk, in spettacoli come made in italy (Premio dello Spettatore di Teatri di Vita), a cui sono seguiti, tra gli altri, The end,Calcinculo, Pietre nere, tutti presentati nel nostro teatro. Babilonia Teatri ha vinto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Scenario, due premi Ubu, il premio Hystrio, il premio Franco Enriquez, il Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, il Leone d’argento alla Biennale di Venezia.
“Ok boomer. Anch’io sono uno stronzo”
il testo vincitore del Premio Tondelli
nella versione di Babilonia Teatri
A Teatri di Vita, Bologna
12-16 dicembre