CASTEL SAN PIETRO TERME (BO) – Venerdì 25 ottobre ore 18.30
Libreria Atlantide, Via Mazzini 93 – Castel S. Pietro Terme (BO)
Presentazione del libro Azzardo di Alessandra Mureddu, edito da Einaudi.
Dialogherà con l’autrice il Presidio del Circondario imolese di Libera contro le Mafie.
Con il patrocinio del Comune di Castel S. Pietro T. – All’iniziativa sarà presente l’Assessora alla legalità e diritti dei cittadini Katia Raspanti.
Venerdì 25 ottobre alle ore 18.30 una nuova collaborazione tra Libreria Atlantide e Libera contro le Mafie, Presidio del Circondario imolese: Alessandra Mureddu presenta Azzardo, Einaudi.
Una serata dedicata al delicato tema delle dipendenze da gioco d’azzardo attraverso il testo di Mureddu, al suo esordio narrativo con una storia autobiografica. Dialogherà con l’autrice il Presidio del Circondario imolese di Libera contro le Mafie.
Con il patrocinio del Comune di Castel S. Pietro. Terme (BO). Interverrà l’Assessora alla legalità e ai diritti dei cittadini, Katia Raspanti.
A raccontare questa storia, la sua storia, è una donna che ha superato da poco i quarant’anni. La sua voce è esatta, limpida, dura, il suo sguardo senza filtri. La sua mano non fa che infilare banconote nella fessura delle slot e premere il tasto start, per anni. Mentre la sua vita va a rotoli, lei aspetta «l’eco prolungata del solfeggio, le schegge di luce che si propagano al monitor». Perché ogni vincita è un battito in più nel petto. Alessandra Mureddu racconta dall’interno, con una scrittura infiammata, potentissima, un mondo che pochi conoscono, eppure descrive un sentimento in cui è impossibile non rispecchiarsi: la dipendenza di cui parla – che passa dalle macchinette alle relazioni sessuali e affettive, al padre, al cane, e potrebbe estendersi a qualsiasi cosa – è il segno del nostro tempo. “Azzardo” è uno sfolgorante e feroce romanzo su ciò che abbiamo di più umano: le nostre debolezze. «Entro nella sala col passo trionfale di chi va a riprendersi il mondo. Le banconote da cinquanta, a colpi di un euro al secondo, spariscono nella fessura una via l’altra. Le conchiglie, quando escono, fanno pof, come lo schiocco di labbra di un pesce». A quarantun anni, nella pienezza della propria vita, una donna decide di salvare il padre, avvocato e giocatore patologico. E salvarlo significa addentrarsi nel mondo delle sale da gioco: un mondo senza finestre in cui non si distingue il giorno dalla notte, e neppure chi vince da chi perde, perché ogni vincita è destinata a finire nella fessura della slot: se ti è andata bene vorrai vincere di più, se stai perdendo continuerai a giocare per rifarti. Così, la figlia che voleva salvare il padre si ritrova a dover salvare se stessa dalla malattia del gioco, che la trascina in un gorgo senza fine. Il conto si svuota, i capelli si imbiancano, il corpo sparisce sotto una larga tunica nera. Le relazioni, gli amici, i colleghi, la famiglia: tutto viene intaccato in nome di questa febbre morbosa. Gli ori di famiglia rubati ai genitori e svenduti nei «Compro oro» per una manciata di contanti da dilapidare in fretta. Se può esserci salvezza, passerà forse dai Dodici Passi del Programma di recupero per i Giocatori Anonimi, ma le ricadute eroderanno ogni volta qualcosa di più profondo. O forse la salvezza s’insinuerà in un sogno o in un piccolo gesto come quello del padre nella pagina finale del libro.
«Entro nella sala col passo trionfale di chi va a riprendersi il mondo. Le banconote da cinquanta, a colpi di un euro al secondo, spariscono nella fessura una via l’altra. Le conchiglie, quando escono, fanno pof, come lo schiocco di labbra di un pesce.»
Alessandra Mureddu vive e lavora a Roma. Azzardo è il suo primo romanzo.
Libera – contro le Mafie – Presidio imolese. Il presidio del Circondario Imolese di Libera, intitolato ad Alberto Giacomelli, giudice trapanese ucciso dalla mafia, nasce ad inizio 2013 con la volontà di raccogliere e unire persone e associazioni che desiderano impegnarsi per la legalità e far fiorire iniziative che promuovano la conoscenza e l’impegno sul territorio. Al Presidio aderiscono associazioni (tra le quali ARCI, ANPI, Azione Cattolica, CGIL) e singole persone, esso si occupa di vari progetti su tutto il Circondario Imolese.
Gli eventi in Atlantide avvengono anche grazie al contributo di TECNA s.p.a.
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