Giovedì 24 febbraio, dalle 15, il convegno online anche sul sostegno alle vittime. Interviene Giovanna Cagliostro, commissario straordinario antiracket del Governo
MODENA – Approfondire le azioni per prevenire e contrastare il fenomeno dell’usura e gli interventi per sostenere le vittime di questo reato è l’intento del convegno on line in programma giovedì 24 febbraio, a partire dalle 15.
Promosso dal Comune di Modena e dal Centro studi e documentazione sulla legalità di UniMoRe, nell’ambito del progetto legalità della Regione Emilia Romagna e in collaborazione con Libera e Avviso pubblico, il convegno si pone anche l’obiettivo ulteriore di indagare l’entità della diffusione del reato di usura, fattispecie caratterizzata da un alto livello di “sommerso penale” poiché le vittime, per vergogna, per paura di ripercussioni o per necessità, faticano a denunciare.
Il tema sarà approfondito con una tavola rotonda alla quale intervengono Giovanna Cagliostro, commissaria straordinaria del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura; Luca Masini, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Modena; Enza Rando, avvocata e vice presidente nazionale di Libera. L’incontro sarà introdotto dai saluti istituzionali del sindaco del Comune di Modena Gian Carlo Muzzarelli; Carmelo Elio Tavilla, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza di UniMoRe; Pasquale Liccardo, presidente del Tribunale di Modena; Gian Guido Nobili, responsabile area Sicurezza urbana e legalità della Regione Emilia Romagna; Paolo Borrometi, vicedirettore di Agi-Agenzia giornalistica Italia. Modera gli interventi il giornalista Pierluigi Senatore.
Il convegno si potrà seguire solo on line, registrandosi attraverso la pagina dedicata alle politiche per la legalità del sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/legalita-e-sicurezze).
Per la prevenzione dei reati di usura ed estorsione è attivo un Comitato di solidarietà, istituito con legge nazionale nel 1996, che, collegando in rete istituzioni diverse, mette a disposizione un fondo speciale per garantire prestiti e finanziamenti a potenziali vittime di usura, prevenendo così il reato. Nel 2021, come risulta dalla relazione annuale resa pubblica il 21 febbraio, il Comitato ha risposto a 217 richieste, 15 delle quali provenienti dall’Emilia Romagna, erogando mutui pari a un milione 800 mila euro a vittime di usura.