FORLÌ – È di qualche giorno fa la pubblicazione dell’avviso del Comune di Forlì, con scadenza 31 gennaio 2022, volto all’assegnazione in concessione gratuita, per la durata di sei anni, dei beni di proprietà comunale facenti parte del cosiddetto “Complesso della Casa della Legalità” di viale dell’Appennino n. 282 – che comprende l’immobile “Casa della Legalità”, il terreno annesso e il futuro nuovo edificio “Centro della Legalità” – e dell“Ex Circolo Marini” di viale dell’Appennino n. 4.
L’avviso è finalizzato a valorizzare questi immobili secondo un modello di gestione integrata e in base al principio di bene comune.
Si tratta infatti di beni confiscati che l’Amministrazione Comunale, per indirizzo dell’Assessore alla Legalità Maria Pia Baroni, intende restituire alla comunità forlivese per un loro utilizzo a fini sociali, in una logica di promozione della cultura della legalità e della sostenibilità ambientale.
“Sono luoghi, questi, dalle fortissime potenzialità – ha precisato l’Assessore alla Legalità Maria Pia Baroni – dove una comunità può riconoscersi in un progetto comune, in una rete di opportunità, in un crocevia di occasioni e valori condivisi, oltreché, ovviamente, in una condivisione di spazi fisici. Luoghi dunque che meritano di essere anche recuperati, riscoperti e valorizzati sia nel loro rapporto intrinseco con il fiume, i sentieri, la natura, sia in quello con la città e i suoi quartieri”.
Coerentemente con questo indirizzo, le proposte progettuali dovranno prevedere iniziative ed interventi in grado di qualificarli come modelli di riferimento per la diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. Spazi, quindi, che favoriscano la partecipazione attiva della comunità forlivese attraverso visite guidate, laboratori, eventi, percorsi educativi e culturali. Non solo. I progetti dovranno anche ripensare questi luoghi come cerniera tra paesaggio e città e, per la Casa della Legalità, nel rapporto con il contesto naturalistico in cui il bene è immerso.
Per questo diventerà fondamentale che il vasto terreno agricolo annesso alla Casa della Legalità sia oggetto di un piano di valorizzazione complessivo che guardi in due direzioni: sia verso la green economy, sia verso una logica di aggregazione. Una parte del terreno dovrà essere infatti dedicata alla produzione e vendita – senza fini di lucro e con obbligo di reimpiego per le finalità connesse alla concessione stessa – di prodotti agricoli a Km 0 secondo il concetto di agricoltura sostenibile e di qualità, in maniera tale da avvicinare il pubblico, le giovani generazioni in particolare, alla riscoperta delle tradizioni legate al sistema agroalimentare territoriale. Un’altra porzione del terreno più ridotta dovrà divenire invece luogo dove si svolgono attività naturalistiche e ludico-sportive rivolte a famiglie e scuole e dove si ospitano campeggi dedicati ai temi della legalità, della cittadinanza attiva, dell’ambiente a della stessa agricoltura sostenibile. L’immobile “Casa della Legalità” sarà anche sede di ritrovo della Consulta sulla legalità.
Il testo dell’avviso è scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Forlì alla Sezione “Bandi di gara e contratti”.