Aumentano gli sconti sulle tariffe degli asili nido, soprattutto per le famiglie meno abbienti

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Sandra Villa

RICCIONE (RN) – Aumentano gli sconti sulle tariffe degli asili nido. L’amministrazione comunale di Riccione ha infatti stabilito di aumentare la percentuale di riduzione della retta in funzione inversamente proporzionale rispetto all’Isee.

“Non c’è ingiustizia più grande che fare parti uguali tra diversi”, la vicesindaca di Riccione Sandra Villa cita don Lorenzo Milani nel motivare i nuovi criteri di sostegno alle famiglie cittadine varati dalla giunta comunale.

In sostanza, mentre prima tutte le famiglie con Isee fino a 26mila euro potevano beneficiare di una riduzione standard del 30%, d’ora in poi chi ha minore possibilità economica avrà uno sconto maggiore per i nidi comunali e per il nido Ipab Ceccarini.

Chi può meno paga meno”, argomenta ancora la titolare della delega alla Scuola e Servizi educativi. “Ma – precisa subito Villa – nessuno si troverà a pagare di più, inoltre abbiamo a disposizione una piccola somma che ci è rimasta dallo scorso anno”.

Quattro fasce distinte per l’applicazione degli sconti

Le famiglie con valore Isee fino a 26mila euro vengono divise in quattro fasce. Da zero a 6.000 euro lo sconto applicato sarà del 45%, fino a 13mila del 40%, fino a 20mila del 35% e fino a 26mila del 30%. Dunque, lo sconto minimo resta del 30%, ovvero l’aliquota che prima veniva applicata per tutti.

Discorso differente per le scuole dell’infanzia Karis.

“Le scuole Karis applicano tariffe molto più elevate rispetto a quelle dei nidi comunali, dunque gli sconti sarebbero stati sproporzionati – spiega ancora la vicesindaca -. Abbiamo pertanto deciso di applicare uno sconto forfettario di 1.800 euro all’anno a famiglia. Va comunque precisato che sono pochissime le famiglie dei bambini delle scuole dell’infanzia Karis a chiedere di potere beneficiare di una riduzione della retta in ragione di un Isee inferiore a 26mila euro”.

Il Comune di Riccione aderisce al progetto “Al nido con la Regione” che assegna all’amministrazione comunale 107mila euro per l’anno 2022-2023, mentre dallo scorso anno c’era un residuo di 5mila euro: in totale sono a disposizione 112mila euro per sconti sulle rette.

Due precisazioni. Per beneficiare dello sconto i frequentanti i nidi dell’infanzia comunali e i posti convenzionati al Nido Ipab Ceccarini non sono tenuti a presentare apposita domanda, in quanto l’applicazione della misura sarà operata automaticamente dagli uffici del settore Servizi alla Persona dalla bolletta del mese di consegna del valore Isee. Per i casi di morosità la quota di sconto verrà incamerata quale pagamento parziale della retta.