Sabato 9 dicembre a Cesena ultimo giorno con convegni, degustazioni e l’atteso Derby del Sangiovese: Biblioteca Malatestiana e Teatro Verdi
CESENA – The last but not the least, è proprio il caso di dirlo per la giornata conclusiva del Romagna Wine Festival che ha riservato al sabato (9 dicembre) le sue carte migliori.
La giornata inizia con il convegno principale del Festival ‘Dal Mio al Bio: Vino e sostenibilità, in vigna, in cantina, nel portafogli’ (ore 15.00, Biblioteca Malatestiana). Il pomeriggio vuole essere un momento di confronto sul tema vino-sostenibilità insieme ad enologi, Marisa Fontana e Marco Lucchi, la Coordinatrice del settore vino Aci Ruenza Santandrea, il responsabile vendite GDO della Cantina del Cerro Sergio Soavi, e Adamo Rombolà docente del corso di laurea in Viticoltura ed Enologia. Insieme a loro una serie di stakeholder cercano di fare il punto sull’arcipelago della sostenibilità, ormai considerata parola d’ordine mondiale, anche nel settore vino. Nel corso del convegno sarà consegnato a Ruenza Santandrea anche il Premio Profeta in Patria assegnato, come ogni anno, ad un romagnolo illustre che ha incarichi e visibilità nel mondo del vino a livello nazionale.
Mentre in Malatestiana ci si confronta sul tema della sostenibilità, al Teatro Verdi dalle 15.30 via libera alle degustazioni con i banchi d’assaggio gestiti da produttori e Sommelier Ais (ingresso € 18, ridotto €15). Centinaia le etichette in libera degustazione: si va dal completo portafoglio enologico della Romagna, alle numerose etichette da altre regioni italiane, dalla Toscana soprattutto, con i cugini dei territori del Chianti e del Morellino, ma anche i freschi e taglienti bianchi dell’Altoadige con una ospite Thomas Niedermayr, che del biologico ha fatto la sua ragion d’essere. Ad sposare il nettare degli dei, gustosi assaggi di prodotti del territorio, preparatati e serviti dai giovani allievi dell’Istituto Alberghiero pellegrino Artusi di Forlimpopoli. Tra i prodotti in degustazione, squacquerone di Romagna Dop, bucciato e ricotta al sale di Cervia della Centrale del Latte di Cesena, i gustosi salumi di Del Vecchio, l’immancabile Mortadella di Bologna Igp, sposa perfetta di ogni assaggio, il pane e le focacce della tradizione di Re di Pane. Si chiude in dolcezza con degustazione di gelati gourmet proposti da Babbi.
E sempre al Verdi si alzano gli scudi del Derby più atteso dai romagnoli: quello del Sangiovese, che quest’anno, con una sfida tutta in casa, vede gareggiare i sei territorio simbolo della Romagna (Riminese, Cesenate, Faentino, Forlivese, Ravennate, Imolese). A giudicarli una giuria tecnica composta da esperti (sommelier Ais, enologi, giornalisti romagnoli e toscani), a cui si affianca il contributo di una giuria popolare allestita fra i banchi d’assaggio (si può votare dalle 15.30 alle 17.00). La premiazione dei vincitori, a cui viene consegnata una originale creazione in legno inciso a laser realizzato grazie alla collaborazione dell’azienda cesenate Laser Services, è prevista alle ore 18.30.
Al Verdi ci sarà anche il tempo di premiare il vincitore del Romagna Wine Contest, i cui scatti hanno colorato le vetrine dei negozi del centro storico nei giorni del Festival.
I PARTNER – Organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier Romagna, Agenzia PrimaPagina e Consorzio Produttori Olio e Vino di Cesena, in collaborazione con la Madia Travel Food e il Consorzio Vini di Romagna, il Festival è Patrocinato del Comune di Cesena, della camera di Commercio Fc, della Regione Emilia Romagna e il contributo di Zona A.
Info:
Romagna Wine Festival
giovedì 7, venerdì 8, sabato 9 dicembre – Cesena
www.romagnawinefestival.it – FB Romagna Wine Festival