Nello specifico Atersir conferma la possibilità di avere piani finanziari differenti dalla rendicontazione comunale effettuata dal gestore. I dati usciti anche sulla stampa in questi mesi, che evidenziavano problemi di allineamento fra previsione dei costi e consuntivi, sono emersi dalla rendicontazione comunale dei costi prevista da una delibera di giunta regionale del 2012 che ha chiaramente una finalità di monitoraggio e controllo del servizio. Tutte le leggi nazionali e regionali prevedono che i rendiconti possano discostarsi dai piani finanziari, la cui approvazione è di competenza dell’Agenzia regionale (Consiglio d’Ambito) e non dei singoli comuni.
Atersir afferma infatti che i Comuni hanno regolarmente approvato i loro piani dei rifiuti nei rispettivi Consigli Comunali, attenendosi alle delibere del Consiglio d’Ambito (organo supremo di Atersir), e pagato conseguentemente i gestori.
Il consuntivo, che rispetto al Piano economico arriva peraltro con quasi due anni di ritardo, è utilizzato per identificare gli scostamenti, motivarli e orientare i piani degli anni successivi.
Secondo il coordinatore di Atersir Bologna Michele Giovannini: “il parere di Atersir è fondamentale in quanto ci consente di avviare subito un percorso tecnico-politico che possa consentire ai comuni di gestire questo periodo transitorio verificando i consuntivi del gestore e prevedendo un progressivo allineamento di tutti i costi dei Comuni ai dati dei rendiconti ove validati. Il vero obiettivo è la gara per il nuovo affidamento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti che consentirà di ri-costruire in maniera precisa tutti i costi, così come i ricavi derivanti dalla raccolta differenziata, definendo i sistemi di raccolta da applicare ai territori, garantendo in tal modo un equo e proporzionato pagamento del tributo ed il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità definiti dalla nuova legge regionale. La nuova pianificazione per bacino potrà prevedere, se necessario, forme di “solidarietà fra territori”, per consentire anche ai territori svantaggiati gli obiettivi di natura ambientale previsti dalle norme innovative recentemente introdotte da questa Regione.
Ritengo che per gestire al meglio il servizio rifiuti sia indispensabile che i territori lavorino di squadra, facendo assieme le scelte che, per un servizio come questo, riguardano aree molto più vaste di quelle dei confini comunali”.
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