Una serata che ruota attorno al tema del racconto: la narrazione come meccanismo che avvicina le persone e crea un sapere condiviso. Narrazioni di tutti i tipi: per adulti e per bambini, di grandi avvenimenti collettivi come di piccole storie private, per imparare qualcosa di nuovo o anche solo per concedersi un sorriso. Non necessariamente in italiano; non necessariamente per voce sola. Il Parco Vero Pellegrini di Parma diventa il contenitore di una serie di “stazioni narrative” in cui si alternano oratori secondo un palinsesto di brevi interventi nell’ordine dei 20-30 minuti. Un allestimento volutamente minimale, poco più di uno “Speaker’s Corner”, col pubblico in piedi o seduto sul prato, a stretto contatto con chi si alterna al microfono.
L’iniziativa è organizzata da TurboLenta, l’associazione che da diversi anni cura la realizzazione del Festival della Lentezza, ed è patrocinata dal Comune di Parma nell’ambito del bando “Volontariamente — Animiamo una piazza o una via della città!” istituito dall’Assessorato alla Partecipazione e ai Diritti dei cittadini, guidato da Nicoletta Paci. Tre le realtà del territorio che hanno sposato l’idea coi propri contenuti: LEN Soc. Coop., Parma Marathon ASD e CAPTCHA ASD.
Il programma. Diversi sono gli amici che hanno partecipato al Festival della Lentezza in questi anni, che tornano ad alimentare il nostro immaginario con conferenze e performance pensate appositamente per l’occasione.
Torototela — Patiperros. Torototela è un sorta di moderno giullare che si sposta tra strade, piazze, feste, case e parchi, per dar vita a storie che sono soffiate dal vento, che escono a volte dal suo libro magico e a volte dai suoi ricordi. In Patiperros Torototela ci invita a un viaggio verso il continente latinoamericano alla scoperta di alcune leggende precolombiane e alla cosmovisione dei popoli originari, che oggi più che mai dovremmo saper ascoltare.
Anna Perna — L’Osteria della Fola: Racconti di bestie e strani uomini
Anna Perna è formatrice e counselor per LEN, e autrice e regista teatrale. Anna ci racconta le storie del popolo emiliano scritte da Giuseppe Pederiali nel libro “L’osteria della fola”: un intreccio che descrive un mondo concreto e terragno, pieno di favole, di sogni e di fantasia e che invitano il lettore a “sprofondare” dentro questa terra se la si vuole davvero conoscere. Sono fole dove non c’è netta separazione tra verità e fantasia, e neppure ci può essere se si parla di chi sa “tenere i piedi bene dentro la propria terra e la testa tra le nuvole”.
Alberto Grossi — Tempo di viaggio. Alberto Grossi è giornalista, copywriter e docente di comunicazione per LEN. Negli ultimi anni si è focalizzato in modo particolare sullo storytelling turistico. Partendo da Fernando Pessoa per approdare a Tony Wheeler (fondatore di Lonely Planet) e arrivare fino a David Foster Wallace, con Alberto ci immergiamo nelle mille sfumature di un viaggio, e dei mille modi in cui lo si può raccontare.
Paolo Peschiera — Un cocktail… di corsa. Corsa, alcool e kilocalorie… che rapporto c’è? Con Paolo Peschiera, presidente di Parma Marathon ASD, facciamo un ragionamento semiserio tra sport, divertimento e salute, in un momento storico che tra gli effetti collaterali della pandemia ha visto crescere notevolmente i numeri sia delle vendite di alcolici che della popolazione dei runners.
Francesca Saccani e Alain Ganga — CAPoeira To CHAnge: spazi dinamici di rigenerazione urbana. Francesca e Alain, anime dell’associazione CAPTCHA, ci raccontano la cultura della capoeira con parole ed evoluzioni dal vivo. Il pubblico ha così modo di scoprire come questo spettacolare incrocio tra danza e arte marziale può diventare anche motore di cambiamento e inclusione sociale.
Elisa Bertuccioli, Daniela Panfilo, Luca Adorni — Oltrepassaparola en plein air.
Oltrepassaparola è una particolarissima performance di scrittura e pittura dal vivo per uno spettatore alla volta. Partendo da una parola scelta dallo spettatore, davanti ai suoi occhi la scrittrice Elisa Bertuccioli la trasforma in un racconto breve, e la pittrice Daniela Panfilo in un dipinto.
Alberto Monteverdi — Presidente, TurboLenta APS. In questa edizione zero di “At cont un fatt” vedremo alternarsi una serie di specialisti del racconto: artisti teatrali, formatori professionali, divulgatori. Si metteranno in gioco in una serata di fine estate che vuole essere allo stesso tempo multidisciplinare e leggera, divertente e stimolante. Per noi di TurboLenta è l’esperimento di portare il mood e i contenuti del Festival della Lentezza in uno spazio ridotto, per un paio d’ore: una “pillola” per i parmigiani malati di curiosità e voglia di scoprire sempre cose nuove.
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