Il Comune di Cesena esempio da seguire a livello nazionale
CESENA – Nuove competenze e figure professionali: esperti del digitale, di e-procurement, transizione verde, project management. Il Comune di Cesena è un modello da seguire a livello nazionale. A stabilirlo sono i Ministri per la Pubblica Amministrazione e dell’Economia e delle Finanze, Renato Brunetta e Daniele Franco, nell’ultimo decreto che definisce le Linee di indirizzo per l’individuazione dei nuovi fabbisogni professionali da parte delle Amministrazioni pubbliche. In modo specifico, lavorare per la Pubblica Amministrazione significa oggi avere precise capacità tecniche e competenze trasversali. Al dipendente dunque non si chiederà più semplicemente il possesso di nozioni teoriche, ma anche la capacità di applicarle ai casi concreti. Nelle procedure selettive dovranno essere considerati aspetti quali la capacità di innovare le procedure amministrative, lavorare in squadra, orientarsi all’utente e al risultato e prendere decisioni in modo autonomo. Se per molti altri Comuni queste sono al momento linee guida, per Cesena sono realtà da diversi anni.
“Il lavoro svolto dalla Pubblica amministrazione – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – passa attraverso la definizione e la selezione di nuove figure professionali, oggi più che mai richieste non solo in relazione all’emergere dei nuovi bisogni e all’estensione dei servizi garantiti al cittadino ma anche rispetto al percorso avviato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Alle Amministrazioni è richiesto di individuare il proprio fabbisogno professionale considerando non più esclusivamente le conoscenze teoriche dei dipendenti, ma anche le capacità tecniche e comportamentali. Siamo dunque orgogliosi di rappresentare un modello a livello nazionale e di aver avviato questo percorso tra i primi. La definizione del fabbisogno di personale basato sulle effettive esigenze organizzative ci consente certamente di superare l’automatismo nel turnover: le nuove assunzioni non rimpiazzano infatti le vecchie figure con altre identiche, ma guardano al futuro, alle nuove competenze che devono sostenere la trasformazione della Pubblica Amministrazione prevista dal Pnrr. Le selezioni nel nostro ente sono effettuate utilizzando diverse prove e non solo le classiche prove scritte per la valutazione del ‘sapere’, ormai inadeguate per individuare le figure che servono. Grazie al know how del nostro Ufficio personale e all’inserimento in commissione di psicologi del lavoro, i candidati sono selezionati attraverso dinamiche di gruppo, test, colloqui motivazionali, case study, che permettono di comprendere se il candidato, oltre ad essere preparato, sia in grado di gestire le relazioni, risolvere problemi, trovare soluzioni innovative, avere cioè un comportamento che permetta di migliorare i servizi e la performance del nostro ente”.
Come riporta il decreto, l’esperienza del Comune di Cesena, realizzata nell’ambito della partecipazione al progetto RiformAttiva (coordinato dal Dipartimento della Funzione Pubblica) riveste particolare interesse soprattutto per quanto attiene all’attuazione concreta di un approccio “per competenze” che ha interessato l’intero ciclo di gestione delle risorse umane, evidenziando e sfruttando le interconnessioni, le sinergie e le interdipendenze tra le sue varie fasi: dalla pianificazione degli obiettivi strategici da parte degli organi di governo, all’analisi dei fabbisogni del personale (strettamente connessi anche alle risorse economiche), fino alla definizione dei profili professionali richiesti (job descriptions) e all’individuazione delle procedure di reclutamento più adeguate. Il progetto, avviato nell’estate del 2019 in concomitanza con l’insediamento della nuova Amministrazione comunale – e quindi con l’esigenza di costruire i nuovi documenti di programmazione – ha visto l’attivazione di un confronto tra la parte politica e tecnica sulla definizione delle strategie e l’identificazione, in parallelo, delle risorse finanziarie e delle competenze necessarie per la loro attuazione.