PARMA – Si è svolta, nella serata di martedì 21 dicembre, all’Auditorium Carlo Mattioli del Palazzo del Governatore la cerimonia di assegnazione dei Premi AGP 2021 dell’Associazione Gastronomi Professionisti.
L’evento è stato promosso dall’Associazione Gastronomi Professionisti che ha sede a Parma, con il patrocinio del Comune di Parma. L’Associazione Gastronomi Professionisti è il primo ente a interfacciarsi con i 19 corsi universitari (di cui 3 lauree magistrali) in Scienze Gastronomiche presenti in tutta Italia con l’obiettivo di rappresentare e tutelare la figura del gastronomo professionista. Ha fatto di Parma la propria in quanto Città Creativa UNESCO, prima a ospitare uno specifico corso accademico in Scienze Gastronomiche.
Alla cerimonia hanno preso parte il professore Filippo Arfini, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Gestione dei Sistemi Alimentari di Qualità e della Gastronomia (Food Quality) dell’Università di Parma e il professor Daniele del Rio, Presidente della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione del medesimo ateneo. I premi sono stati consegnati da Paolo Tegoni, Presidente dell’Associazione Gastronomi Professionisti. Di seguito i premiati.
Premio per la Ricerca e lo Sviluppo nella Gastronomia a Valerio Antolini, fidentino doc, laureato in chimica con indirizzo alimentare e in Scienze Gastronomiche all’Università di Parma, è docente in Scienza e cultura alimentare presso l’Istituto Alberghiero “G. Magnaghi” di Salsomaggiore Terme e da anni si dedica con impegno alla ricerca gastronomica andando a recuperare antiche ricette – spesso sconosciute – per riproporle in chiave più attuale.
Premio per la Divulgazione Gastronomica è stato assegnato agli autori e conduttori del programma radiofonico “Decanter” Rai Radio2: Federico Quaranta, Tinto e Andrea Amadei. E’ un premio alla capacità del rodato trio di presentatori d’avere ideato e messo a punto con perizia una trasmissione radiofonica enogastronomica che si basa su interessanti contenuti culturali, comunicati con maestriae, allo stesso tempo, abbinati a un tocco di immancabile ironia.
Premio Internazionale per la Gastronomia – l’Associazione Gastronomi Professionisti ha incoronato il blasonato ristorante San Domenico di Imola nelle persone dei fratelli Natale e Valentino Marcattilii che, insuperati professionisti del settore, ancora oggi tengono le redini di questo straordinario tempio della gastronomia italiana assieme allo chef Max Mascia. Fondato per volontà di Gianluigi Morini, grande appassionato di arte e bellezza, il San Domenico ha dato lustro all’Italia gastronomica nel mondo e nel 2020 ha festeggiato il cinquantesimo di ininterrotta attività ristorativa. A tutti i premiati, oltre alla pergamena di rito, è stata consegnata una targa commemorativa a ricordo di questo importante traguardo.
In apertura della cerimonia è stato presentato il libro di Irene Fossa e Mattia Fiandaca, anch’egli gastronomo, “Il brodo di Natale in Emilia-Romagna”. Il libro, illustrato da Lucia Catellani e edito da Terrae Opificio Culturale Enogastronomico, si è imposto come rivelazione letteraria dell’anno nell’ambito della gastronomia, con segnalazioni sulle più importanti testate dedicate al cibo, tra cui Cook del Corriere della Sera, Il Gusto di Repubblica, La Cucina Italiana e Lo Specchio de La Stampa. Un’occasione, quindi, per ringraziare tutti gli associati e per fare il punto sul 2021 che si avvia alla conclusione: un anno piuttosto ricco di attività formative e divulgative, nonostante le difficoltà legate all’emergenza Covid-19.