Associazione “Augusto per la Vita” e Unione Italiana Mutilati della Voce per il Laboratorio di Oncologia sperimentale dell’Università di Parma

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donazione Augusto per la vita al Laboratorio di Oncologia – foto dal sito dell’Università di Parma

Donazioni di 21mila euro per un progetto sul ruolo degli inquinanti ambientali nei tumori polmonari non correlati al tabagismo e per una borsa di ricerca

PARMA – Associazione Augusto per la Vita e Unione Italiana Mutilati della Voce in campo per il Laboratorio di Oncologia sperimentale dell’Università di Parma diretto da Pier Giorgio Petronini, per la ricerca sui tumori polmonari.

Dalle due associazioni sono infatti arrivate due donazioni per 21mila euro complessivi, testimonianza della loro sensibilità e attenzione verso la ricerca in ambito oncologico.

Il 3 giugno la presentazione delle donazioni in una conferenza stampa al ParmaUniverCity Info Point, con gli interventi del Rettore Paolo Martelli, di Pier Giorgio Petronini, docente di Patologia generale e responsabile del Laboratorio di Oncologia sperimentale del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, di Marcello Tiseo, Docente di Oncologia medica all’Università di Parma e Direttore dell’Oncologia medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, di Rosanna Fantuzzi, Presidente dell’Associazione Augusto per la Vita, e di Giovanni Marcotti, Presidente dell’ Unione Italiana Mutilati della Voce Parma.

Le donazioni sono finalizzate rispettivamente al sostegno del progetto di ricerca Valutazione del ruolo degli inquinanti ambientali nell’insorgenza dei tumori polmonari non correlati al tabagismo e al rinnovo di una borsa di studio per una giovane ricercatrice.

Grazie a questo ulteriore finanziamento da parte dei fans di Augusto Daolio (cantante dei Nomadi scomparso più di trent’anni fa a causa di un tumore polmonare) sarà valutato il possibile ruolo degli inquinanti ambientali nell’insorgenza dei tumori polmonari non correlati al fumo di sigaretta. Il progetto coinvolge la ricercatrice dell’INAIL Maricla Galetti e la dirigente biologa dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Roberta Minari, che valuteranno gli effetti genotossici e molecolari dell’esposizione di cellule dell’epitelio bronchiale al particolato. Il particolato (PM, “Particulate Matter”) viene classificato in base alla dimensione delle particelle che lo compongono. Il PM2,5 (dimensioni inferiori a 2,5 micrometri) rilasciato dai gas di scarico dei motori, dalle emissioni industriali e dalle combustioni domestiche è in grado di penetrare profondamente nell’albero respiratorio.

L’Associazione Augusto per la Vita presieduta da Rosanna Fantuzzi, compagna di Augusto, finanzia da molti anni progetti per la ricerca oncologica: in trentadue anni ha distribuito oltre un milione e 160 mila euro a centri di ricerca e ospedali di tutta Italia. Questo importante risultato è stato possibile grazie ai finanziamenti ricevuti ai tavoli informativi nei concerti e nelle mostre di pittura, alla raccolta fondi dei numerosi Nomadi Fans Club, Cover Band e amici che vedono in questo impegno la coerenza con l’aspetto filantropico di Augusto.

La donazione dell’Unione Italiana Mutilati della Voce è invece finalizzata al rinnovo della borsa di studio già assegnata a Graziana Digiacomo. La sua ricerca, svolta in collaborazione con il gruppo coordinato da Marcello Tiseo, ha lo scopo di individuare nei tumori polmonari nuove terapie verso target molecolari considerati orfani, ossia senza una terapia specifica approvata. Il contributo permetterà di rinnovarle la borsa, in modo da consentire alla giovane studiosa di proseguire le sue promettenti ricerche.

L’Unione Italiana Mutilati della Voce è nata a Parma nel 1986 per opera di alcuni pazienti e dei responsabili sanitari della Prima Clinica di Otorinolaringoiatria, nella persona di Giacomo Maffei (a lungo docente dell’Università di Parma e primario all’Ospedale maggiore).

La laringectomia è un intervento fortemente invalidante, con pesanti ripercussioni sulla vita sociale del paziente. Per questo motivo il principale obiettivo e impegno dell’associazione è far ritrovare la speranza a queste persone grazie al Centro di rieducazione fonetica, dove si insegna a parlare con voce esofagea, consentendo loro così di uscire da una condizione di isolamento sociale. Tra le molte attività svolte dall’associazione c’è anche una campagna di prevenzione focalizzata nella lotta contro il fumo.