Il programma delle iniziative e anteprima del documentario “Li hanno portati via”
CESENA – La città di Cesena celebrerà il Giorno della Memoria 2021 con un ricco calendario di iniziative promosse in occasione della ricorrenza istituita il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. Gli eventi si succederanno fino a sabato 30 gennaio attraverso una nutrita sequenza di conferenze, mostre e presentazioni di libri rivolti tanto al mondo della scuola quanto all’intera cittadinanza. La “Settimana della Memoria 2021”, pensata e programmata in vista dell’arrivo delle pietre d’inciampo che saranno posizionate davanti alle ultime abitazioni delle vittime di deportazioni, è stata elaborata dal Comune di Cesena con la collaborazione delle diverse realtà culturali del territorio: ERT Fondazione, Casa Bufalini, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì-Cesena, il Centro Pace di Cesena e Ubik. A queste si aggiungono il Liceo linguistico “Ilaria Alpi” e Uniradio Cesena. Inoltre, aspettando le pietre d’inciampo, in corrispondenza dell’ingresso di “Casa Saralvo”, in Piazza del Popolo, sarà posizionata un’installazione temporanea composta da un pannello fotografico e da un faro simbolo della “memoria”.
“La realizzazione degli eventi – commenta l’Assessore alla Cultura Carlo Verona – è stata definita da una cabina di regia di ragazzi e di ragazze delle principali realtà innovative e culturali presenti in città ed è rivolta principalmente ai giovani cesenati. In un anno complesso come questo in cui dobbiamo rinunciare agli eventi in presenza, si è pensato di proporre una serie di focus specifici che potranno essere seguiti in diretta streaming sulle pagine Facebook di tutte le realtà coinvolte e chiaramente sui canali del Comune e della Biblioteca Malatestiana. A questo proposito, intendo ringraziare le pagine e i gruppi Facebook ‘Hello Cesena’, ‘Fotografiamo Cesena’ e ‘La Cesena di una volta’ che condivideranno i contenuti proposti ampliando in questo modo la platea di utenti/spettatori. Fondamentale, inoltre, la collaborazione dei giornalisti che nel corso della settimana parteciperanno ai diversi momenti intervistando autori e i familiari degli ebrei deportati da Cesena”.
Tra i giornalisti: Raffaella Candoli del Resto del Carlino, Mariaelena Forti del Corriere Cesenate, Mirco Paganelli di ANSA e Teleromagna, Fulvio Zappatore di Teleromagna e Tr24. “Oggi la stessa operazione del ‘ricordare’ – prosegue Verona – include una grande questione: come iniziare a gestire la fase in cui saranno venuti meno i testimoni oculari del secondo conflitto mondiale e dell’Olocausto. Affrontando questo problema gran parte degli eventi saranno incentrati proprio sul filo della memoria grazie alle voci di familiari, Anna Saralvo ad esempio, o di testimoni diretti come don Piero Altieri e Agostino Secondo Forti. Di grande supporto inoltre sono i documenti, fotografici e non, conservati in Biblioteca Malatestiana e messi a disposizione dall’Istituto Storico”.
All’interno del calendario delle iniziative per il Giorno della Memoria riveste anche quest’anno un posto centrale la posa da parte dell’Amministrazione comunale di una corona commemorativa alla lapide del Palazzo comunale del Ridotto dedicata ai concittadini ebrei deportati negli anni 1943-1944. Nella stessa mattinata, il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessore alla Cultura Carlo Verona si sposteranno in Piazza del Popolo, sotto il porticato di Palazzo Albornoz, per inaugurare la bacheca dedicata alle donne che cucirono la Bandiera della Pace donata dalla Fondazione Radici della Sinistra al Comune. Entrambe le cerimonie si svolgeranno in forma privata a causa delle disposizioni anti-Covid attualmente in vigore.
UN REGALO ALLA CITTA’. Lungo il percorso della Memoria oggi si fa largo il problema “della fine del testimone”. È per questa ragione che per la prima volta, dopo anni di studi e di approfondimenti utili a conoscere la storia di Cesena e della comunità ebraica locale, il Comune ha realizzato un documentario costruito sulla narrazione delle vicende che hanno caratterizzato il lungo inverno 1943-1944, quando in Italia – e dunque anche in Romagna e a Cesena – iniziarono gli arresti e le deportazioni dei nuclei familiari di “razza ebraica”. “Li hanno portati via”, è questo il titolo del videoracconto diretto da Mattia Alberani e dall’Ufficio Stampa del Comune, e interpretato da Chiara Casadei, che verrà trasmesso mercoledì 27 gennaio alle ore 21 su Teleromagna (canale 14) e alle ore 23 su Tr24 (canale 11), preceduto da una presentazione a cura del giornalista Fulvio Zappatore. Attraverso il racconto degli storici Alberto Gagliardo e Paolo Poponessi e grazie alle preziose testimonianze di don Piero Altieri e Agostino Secondo Forti, Capo usciere del Comune dal 1942 al 1982, i cesenati – attraverso gli occhi di una giovane studentessa approdata per la prima volta a Cesena, rivivranno i mesi bui dell’oppressione nazifascista e i luoghi della memoria, le abitazioni dei concittadini ebrei deportati da Cesena (Bernard Brumer, Elena Brumer-Rosenbaum, Anna Forti, Elda Forti, Lina Forti, Lucia Forti, Diana Jacchia, Dina Jacchia, Amalia Saralvo Levi, Giorgio Saralvo, Mario Saralvo), le sedi istituzionali del potere, Palazzo del Ridotto e Palazzo Albornoz, e i luoghi della salvezza, la Casa di Cura San Lorenzino e l’Abbazia di Santa Maria del Monte, con la figura di don Odo Contestabile, proclamato “Giusto tra le nazioni”.
Sabato 23 gennaio
ore 15
Piazza del Popolo
L’Assessore alla Cultura Carlo Verona e la professoressa del Liceo linguistico “Ilaria Alpi” Valeria Bandini inaugureranno il percorso espositivo realizzato dalla classe 5C che ha adottato e rielaborato il materiale fotografico delle quinte precedenti (5C e 5H) che nel corso dell’a.s. 2019-2020 hanno visitato il campo di concentramento di Auschwitz. Il progetto si intitola “Questione di coscienza” ed è costituito da una serie di pannelli affissi per le vie del centro storico e dalle voci dei ragazzi che condividono le testimonianze dei sopravvissuti al dramma della Shoah.
Domenica 24 gennaio
ore 21
Pagine Facebook di ERT Fondazione, del Teatro Bonci, del Comune di Cesena e su ERTonAIR
UN CAMMINO NELLA MEMORIA
La Compagnia permanente di Emilia Romagna Teatro Fondazione presenta in prima visione il video-spettacolo Un Cammino nella memoria. Una passeggiata virtuale che attraversa Cesena, toccando sei luoghi legati ad altrettante vicende segnanti per la città nel periodo dell’occupazione nazi-fascista. Per voce delle attrici e degli attori della Compagnia riprendono vita le vicende dei partigiani Casadei e Lucchi, le imprese di don Don Odo Contestabile e del Dottor Elio Bisulli, le deportazioni delle famiglie Saralvo e Jacchia. Ad arricchire questo viaggio nella Memoria, gli interventi degli studenti di tre classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado “Via Pascoli” di Cesena.
Martedì 26 gennaio
ore 18.30
Pagina Facebook Biblioteca Malatestiana
ESPERIMENTO AUSCHWITZ
Se questo è un uomo e I sommersi e i salvati di Primo Levi narrano e discutono l’esperienza di Auschwitz sfruttando la forma degli esperimenti ‘mentali’ utilizzati nella storia da molti scienziati, da Galileo a Einstein: “Si rinchiudano tra i fili spinati migliaia di individui diversi per età, condizione, origine, lingua, cultura e costumi e siano quivi sottoposti a un regime di vita identico per tutti e inferiore a tutti i bisogni: per stabilire che cosa sia essenziale e che cosa acquisito nel comportamento dell’animale-uomo di fronte alla lotta per la vita”. Qual è lo scopo di questo approccio di Levi? A cosa vogliono condurci i suoi libri? Di tutto questo discuterà il professore Massimo Bucciantini con il giornalista ANSA e di Teleromagna Mirco Paganelli. L’incontro sarà introdotto dall’Assessora alle Politiche sociali Carmelina Labruzzo.
Mercoledì 27 gennaio
ore 10.30
Palazzo comunale del Ridotto e Piazza del Popolo
L’Amministrazione comunale di Cesena ricorderà le persecuzioni e lo sterminio del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti con la posa di una corona alla lapide dedicata ai concittadini ebrei deportati negli anni 1943-1944. Più tardi, alle ore 11, il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessore alla Cultura Carlo Verona si sposteranno in Piazza del Popolo, sotto il porticato di Palazzo Albornoz, per inaugurare la bacheca dedicata alle donne che cucirono la Bandiera della Pace donata dalla Fondazione Radici della Sinistra al Comune.
Ore 15.45
Piattaforma Zoom Meeting
CON GLI OCCHI DI VASILIJ GROSSMAN. Shoah e guerra sul fronte orientale da Stalingrado a Treblinka
Il professore Francesco Maria Feltri avvierà un percorso visivo commentando una sequenza di immagini storiche legate al periodo della seconda guerra mondiale. La videoconferenza, organizzata dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Forlì-Cesena, è aperta a tutti fino a massimo 90 partecipanti (la partecipazione è valida ai fini della formazione degli insegnanti). Per partecipare sarà obbligatorio iscriversi prenotandosi presso istorecofo@gmail.com.
ore 18.30
Pagina Facebook Biblioteca Malatestiana
I MANOSCRITTI DI AUSCHWITZ
Alcuni ebrei delle squadre speciali, addetti al lavoro nelle camere a gas, nelle pause dalla loro terribile attività trovarono la forza di scrivere. Essi sotterrarono i propri manoscritti all’interno di borracce e stoviglie, che furono poi ritrovati al termine della guerra. Giliola Barbero, Direttrice della Biblioteca Malatestiana, introdurrà la conferenza di Carlo Saletti, editore di questi testi in Italia, valorizzando il ruolo della scrittura a mano nella trasmissione dei saperi, oltre ogni tipo di censura. L’incontro sarà introdotto dall’Assessore alla Cultura Carlo Verona.
ore 21
Pagine Facebook di ERT Fondazione, del Teatro Bonci, del Comune di Cesena e su ERTonAIR
BIBLIOTECA MEMORIA
Ci riguardano ancora le memorie del passato? Cosa possono insegnare quelle storie alle giovani generazioni? Queste sono le domande che hanno guidato il percorso laboratoriale di Biblioteca Memoria condotto dagli attori della Compagnia permanente di ERT Fondazione con quattro classi della Scuola Secondaria di Primo Grado “Via Pascoli” e del Liceo Linguistico “Ilaria Alpi” di Cesena. Un percorso di lettura, confronto e riflessione attraverso testi di autori che raccontano in modo intimo e profondo storie legate all’Olocausto: Piotr Cywinski, Primo Levi, Ana Novac, Daniela Padoan, Liliana Segre e la testimonianza di un nonno partigiano.
ore 21
Teleromagna (ch. 14)
LI HANNO PORTATI VIA
Un documentario che arriva dritto al cuore e che attraverso le testimonianze dirette di chi ha vissuto gli anni del secondo conflitto mondiale ci restituisce le pagine storiche del lungo inverno 1943-1944, quando da Cesena furono deportati Bernard Brumer, Elena Rosenbaum Brumer, Anna Forti, Elda Forti, Lina Forti, Lucia Forti, Diana Iacchia, Dina Iacchia, Amalia Levi Saralvo, Giorgio Saralvo, Mario Saralvo. Alcuni però riuscirono a salvarsi grazie a uomini e donne che con coraggio si opposero alle leggi razziali. Il documentario, a cura di Mattia Alberani, sarà preceduto da un approfondimento su Teleromagna a cura del giornalista Fulvio Zappatore. La messa in onda sarà replicata alle 23 su TR24 (canale 11).
Giovedì 28 gennaio
ore 18.30
Pagina Facebook Comune di Cesena
RaccontaMi
Un incontro tutto al femminile tra passato e presente. La giornalista del Resto del Carlino Raffaella Candoli intervisterà Anna Saralvo, discendente della famiglia Saralvo arrestata probabilmente nel dicembre 1943, trasferita nel carcere “Caterina Sforza” di Forlì, e deportata ad Auschwitz con il convoglio 10 partito da Fossoli il 16 maggio 1944, e Valeria Bandini, professoressa del Liceo linguistico “Ilaria Alpi” che, insieme alla studentessa Margherita Mondaini, racconterà l’esperienza vissuta ad Auschwitz e Birkenau.
Giovedì 28 gennaio
ore 21
Pagine Facebook e profili Instagram delle Associazioni Centro Pace Cesena e Deina e del Comune di Cesena
PROMEMORIA AUSCHWITZ 2021: PARTICIPATORY VIDEO
Un video partecipativo riunisce gli sguardi dei giovani tutor del progetto sul significato del “fare memoria”. Giunto alla sua tredicesima edizione, “Promemoria Auschwitz” verrà realizzato quest’anno in forma digitale, con attività laboratoriali ed esperienze di visita immersiva pensate per essere condotte a distanza. Un percorso fatto di condivisione, di scambio, di apprendimento, di crescita personale e di consapevolezza sul tipo di cittadini che vogliamo essere, oggi e domani.
Venerdì 29 gennaio
ore 9
SCELTE IMPOSSIBILI: E TU, COSA AVRESTI FATTO?
Casa Bufalini, il Laboratorio Aperto promosso e finanziato dal Comune di Cesena, propone il progetto didattico “Scelte impossibili: e tu, cosa avresti fatto?” rivolto ai ragazzi di terza media. Durante l’incontro online, che sarà introdotto dal Sindaco Enzo Lattuca, i giovani partecipanti ripercorreranno le storie di deportazione avvenute a Cesena in modo coinvolgente. Attraverso tecniche di meta-gioco gli studenti saranno spinti a fare delle scelte e a mostrarne le conseguenze. Il bianco e il nero si sfumeranno ed emergeranno domande: Era possibile agire diversamente da come si è agito? Era possibile fare di più? Chi poteva farlo? Ma soprattutto: cosa avresti fatto tu?
Sabato 30 gennaio
ore 11
Pagina Facebook Biblioteca Malatestiana
LA STORIA DEL GIOVANE COMICO EBREO CHE SFIDÒ IL NAZISMO
Immagina una stanza spoglia, molto ampia e illuminata. In questa stanza, la mattina presto, centinaia di persone sono state radunate per essere spedite lontano, in un altro paese, dove saranno ammazzate. Ora, però, la stanza ha cambiato aspetto. Il terrore ha lasciato il posto a un’atmosfera dolce di attesa, sulle panche uomini e donne chiacchierano tra loro. In questa stessa stanza, c’è anche un giovane prigioniero che ha un compito: fare ridere il comandante. Quel giovane uomo si chiama Erich Adelman. La giornalista del Corriere Cesenate Mariaelena Forti intervisterà per “Freschi di stampa – Speciale Memoria” intervisterà Federico Baccomo autore del libro “Che cosa c’è da ridere? La storia del giovane comico ebreo che sfidò il nazismo” (Mondadori, 2021).
Si allegano alcuni scatti tratti da:
– backstage di “Li hanno portati via” con Chiara Casadei e don Piero Altieri;
– mostra itinerante del Liceo linguistico “Ilaria Alpi”
– Conferenza stampa di questa mattina