Sabato 26 febbraio, verrà inaugurata a Palazzo Farnese la mostra di Marisa Montesissa
PIACENZA – “Aspettando la Coppa d’Oro”, sottolinea l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, “è una mostra ricca di suggestioni, che coniuga da un lato l’arte che Marisa Montesissa esprime con le sue opere, valorizzando soprattutto l’universo femminile sia nella sua modernità che nella classicità delle forme, dall’altro il Consorzio dei Salumi Tipici Piacentini, che attraverso il premio Coppa d’Oro intende promuovere e rimarcare il valore che generano, per il nostro Paese, i prodotti tutelati a cui Piacenza contribuisce, tra gli altri, con i tre salumi Dop. Per queste ragioni invito i piacentini a questo nuovo appuntamento culturale a Palazzo Farnese, che racchiude il fascino e la sensibilità di un’artista che da anni persegue, con il suo lavoro, l’obiettivo di valorizzare la figura femminile nella nostra società”.
E a questo proposito aggiunge Marisa Montesissa: “Il mondo e l’universo femminile sono sempre state al centro della mia produzione artistica. Con le mie opere ho voluto far evolvere la figura della “Razdura”, la donna che nei primi anni del secolo scorso gestiva la vita familiare con il compito di amministrare la casa ed essere la responsabile di tutto ciò che accadeva nelle mura domestiche”. Figura assai lontana dalla “razdora” di oggi: “Si tratta di una donna dei nostri giorni che si impegna nel lavoro e nella società, ben diversa da quella descritta dai grandi poeti piacentini del secolo scorso. Anche nella forma è molto differente: una figura snella, molto femminile, come quasi tutte le mie opere del resto”.
La mostra aprirà dunque i battenti domani alle 17 a Palazzo Farnese e proseguirà fino al 12 marzo. Sarà esposta, tra le altre, l’opera che costituisce materialmente il premio promosso e organizzato dal Consorzio Salumi Tipici Piacentini, giunto alla 14° edizione, che avrà luogo il 18 marzo nel salone di Palazzo Gotico. Marisa Montesissa esporrà dunque una trentina di opere (tra le quali i riconoscimenti degli anni scorsi), alcune delle quali verranno collocate in uno spazio ellittico e altre in vario modo all’intero della Sala Mostre della mole vignolesca, situata al piano terra: “Le mie donne – commenta – esprimono sensualità e seduzione, per questo ho scelto di esporre anche alcune sirene, figure mitologiche greche che nel medioevo cominciarono ad essere raffigurate con la coda di pesce al posto delle gambe”. E poi altre figure di donne flessuose dai nomi accattivanti: Regimental, Mango, Annurca, Sari Padano e altri ancora. Non solo, Marisa Montesissa ha tracciato una sorta di percorso che parte proprio dalla Coppa d’Oro per approdare all’8 Marzo, Giornata internazionale della Donna, in cui alcune sue opere, grazie a un’iniziativa promossa dal Soroptimist, verranno esposte in alcune gallerie piacentine.
“Un percorso – conclude Papamarenghi – che grazie alla mostra avvicinerà i piacentini alla Coppa d’Oro, un riconoscimento nato grazie alla costanza dell’imprenditore piacentino e allora presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Parenti, che ha visto premiare persone che hanno funto da ambasciatori di Piacenza in Italia e nel mondo”.
L’ingresso alla mostra è libero, nel rispetto delle normative anti Covid e gli orari di accesso sono i seguenti: lunedì: 10-12; da martedì a domenica: 10-12/16-18.