Faenza

Ascanio Celestini in “I 20 anni di Radio Clandestina” il 3 giugno al Teatro Masini di Faenza

FAENZA (RA) – Il 23 marzo 1944 i Gruppi d’Azione Patriottica attaccano una colonna tedesca in via Rasella a Roma. Il 24 marzo, per rappresaglia, i nazisti uccidono 335 persone in una cava sulla via Ardeatina, dieci italiani per ogni tedesco morto. Questo l’antefatto di I 20 anni di Radio Clandestina, lo spettacolo con cui ASCANIO CELESTINI riflette sulla storia e sulla memoria a partire da uno degli episodi più tragici dell’occupazione nazista in Italia. La pièce, tratta dal testo di Alessandro Portelli L’ordine è già stato eseguito, andrà in scena giovedì 3 giugno alle ore 21 al Teatro Masini di Faenza.

Una donna si avvicina e chiede a qualcuno di leggerle i cartelli sui quali è scritto “fittasi e vendesi”. La donna è analfabeta. Qualcuno le risponde: “al giorno d’oggi voi siete una rarità, ma durante la guerra c’era tanta gente che non sapeva leggere. E tanti andavano al cinema Iris di Porta Pia da mio nonno Giulio per farsi leggere i proclami dei tedeschi sui giornali”.

Il 25 marzo del ’44 se ne fanno leggere uno che annuncia la morte di 320 persone: è l’eccidio delle Fosse Ardeatine. “Questa dell’Ardeatine è una storia che uno potrebbe raccontarla in un minuto o in una settimana”. È una storia che comincia alla fine dell’ottocento, quando Roma diventa capitale e continua negli anni in cui si costruiscono le borgate, continua con la guerra in Africa e in Spagna, con le leggi razziste del ’38, con la Seconda Guerra, fino al bombardamento di San Lorenzo, fino all’8 settembre. È la storia dell’occupazione che non finisce con la liberazione di Roma. È la storia degli uomini sepolti da tonnellate di terra in una cava sull’Ardeatina e delle donne che li vanno a cercare, delle mogli che lavorano negli anni ’50 e dei figli e dei nipoti che quella storia ancora la raccontano.

Il 23 marzo 1944 i Gruppi d’Azione Patriottica attaccano una colonna tedesca di polizia in Via Rasella. Il 24 marzo per rappresaglia i nazisti uccideranno 335 persone in una cava sulla via Ardeatina. Il 25 marzo sui giornali di Roma compaiono le parole dei nazisti che annunciano tanto l’azione dei partigiani quanto l’eccidio che seguì.

Questa sembra una storia che inizia un giorno e termina due giorni dopo, che si consuma in poche ore. Ma nel libro L’ordine è già stato eseguito di Alessandro Portelli, vincitore del Premio Viareggio, questa storia di poche ore viene inserita nella storia dei 9 mesi di occupazione nazista a Roma, e poi in quella dei 5 anni della guerra, dei 20 anni del fascismo: nella storia orale di Roma che diventa capitale e inizia velocemente a cambiare. “Il libro si fonda su circa 200 interviste a singole persone” a testimoniare che questa non è la storia di quei tre giorni, ma qualcosa di vivo e ancora riconoscibile nella memoria di una intera città. Un mito raccontato al rovescio. L’eccidio delle Fosse Ardeatine è conosciuto da tutti, e in particolare per i romani ha segnato il momento più tragico dell’occupazione nazista. In questi mesi mi è spesso capitato di parlare del progetto al quale stavo lavorando e dopo un attimo vedere la cassiera del bar o il tecnico del teatro che mi si avvicinava dicendomi ‘io sono il figlio del ragazzino che giocava a pallone a via Rasella il giorno dell’azione partigiana’ o ‘io mi chiamo Carla perché mio nonno si chiamava Carlo ed è morto alle Ardeatine’… All’inizio mi sembravano casualità, ma poi riflettendoci non è difficile capire che 335 morti alle Ardeatine hanno alle spalle centinaia di famiglie, migliaia di persone…”

Avvertenze per il pubblico
Il Masini sarà un Teatro sicuro.
Per riaprire in sicurezza e in ottemperanza alle normative anti-Covid, vi ricordiamo le regole tutt’ora valide per l’accesso a Teatro (obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dello spettacolo; capienza contingentata al 50% dei posti disponibili, distanziamento interpersonale), oltre a queste ulteriori novità:

  • sarà rilevata la temperatura all’ingresso (almeno fin quando obbligatorio) e non sarà consentito l’accesso a persone con temperatura superiore a 37.5°;
  • obbligo di comunicazione dei dati personali, se non già comunicati (nome, cognome, numero di telefono), che saranno conservati per 14 giorni dalla data dell’evento;
  • mascherina chirurgica o superiore (es. FFP2, mentre non sono ammesse mascherine di stoffa).

Biglietti: da 14 a 27 euro.
Prevendite: nel giorno di spettacolo dalle ore 10 alle ore 13.
Prenotazioni telefoniche (0546 21306): dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13.
Vendita online su Vivaticket.
Nella sera di spettacolo la Biglietteria aprirà un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.

Teatro Masini di Faenza

Giovedì 3 giugno 2021 ore 21

Fabbrica Srl
ASCANIO CELESTINI
I 20 anni di Radio Clandestina
Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria
di Ascanio Celestini
dal testo di Alessandro Portelli L’ordine è già stato eseguito

Info: 0546 21306 – www.accademiaperduta.it

Foto: Roma, Museo ferroviario di Colonna Ascanio Celestini – Barzellette ©Musacchio, Ianniello & Pasqualini

 

 

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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