Le pillole online saranno pubblicate su Instagram (museicivicimodena) e Facebook (www.facebook.com/museicivicimodena).
I reperti e le opere d’arte, fra tardo antico e barocco, che vengono presentate sono state selezionate con l’intento di riunire le testimonianze del contesto tardo antico in cui visse il santo, la tradizione agiografica, il rapporto tra il santo e la sua città, le forme della devozione. Vengono ripercorse le tappe del legame plurisecolare istituitosi tra il santo patrono e la comunità cittadina.
Tra le opere compare il San Geminiano dipinto da Nicolò dell’Abate per le Beccherie, il pubblico macello costruito nei pressi di piazza Grande per volere dei conservatori della magnifica comunità tra il 1537 e il 1538, opera di proprietà della Galleria Estense, esposta nella sala dell’arte sacra dei Musei civici.
Altra opera di cui si parla è il gonfalone di seta con “San Geminiano che intercede per la cessazione della peste”, collocata nella sala del Vecchio consiglio di Palazzo comunale dove troneggia al di sopra degli stalli dove sedevano i Conservatori. Il dipinto fu realizzato da Ludovico Lana nel 1633 per volere dei conservatori e raffigura il patrono che per proteggere la città dalla pestilenza chiede l’intercessione della Madonna del Rosario, eletta a protettrice di tutta la città nello stesso anno.
Di notevole interesse anche la veduta di Modena dipinta nella parte inferiore per l’attenta restituzione della cinta muraria cittadina, con i suoi terrapieni, per la presenza della scomparsa Porta Bologna con il ponte levatoio e l’aquila estense alla sommità. Dal tessuto abitativo ancora medievale disseminato di torri emergono gli edifici emblematici della città: la Ghirlandina, la torre mozza e la torre dell’orologio di Palazzo Comunale con il suo cupolino sovrastato dall’angelo trombettiere e la chiesa di san Vincenzo, da poco ricostruita, con la facciata ancora grezza.
Vescovo di Modena nel IV secolo e patrono fin da epoca altomedievale, San Geminiano è stato nei secoli punto di riferimento non soltanto per la Chiesa locale, ma anche per il Governo cittadino, al punto che la sua figura è divenuta in diverse occasioni strumento di aggregazione della comunità locale e simbolo della città.
Informazioni online (www.museicivici.modena.it).
Foto 1: Ludovico Lana Gonfalone con San Geminiano
Foto 2: Nicolò dell’Abate San Geminiano beccherie
Martedì 8 ottobre 2024 alle 17 conferenza in sala Agnelli e in diretta video sul…
Alle 12.30 nell’Aula K1. Nell’ambito dell’insegnamento di Comunicazione politica PARMA - S’intitola “La politica pop…
BOLOGNA - Gallery16 è lo shop di dischi, libri e il cocktail bar che vi…
Sequestrati a Fiumalbo 22 chilogrammi di funghi MODENA - Lo scorso fine settimana gli operatori…
FORLÌ - Sono 18 i beneficiari del contributo comunale per la rimozione e lo smaltimento…
Scadenza presentazione domande: 31 ottobre PARMA - Sono online sul sito web dell’Università di Parma…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter