Piacenza

Arte e grandi collezioni a Pasqua e Pasquetta nei Castelli del Ducato

“Le tavole di un’antica famiglia piacentina”: “Viaggio in Europa” – “I costumi di Artemio Cabassi”

GAZZOLA (PC) – Il Castello di Rivalta apre la stagione primaverile con il ritorno di tre fra le sue mostre più apprezzate: “Viaggio in Europa”, “Le tavole di un’antica famiglia piacentina” e “I costumi di Artemio Cabassi” in corso da sabato 23 marzo a venerdì 14 giugno, e dunque visibili anche sabato 20 aprile, domenica 21 aprile e lunedì 22 aprile.

Per la terza volta il conte Orazio Zanardi Landi mette in mostra un importante patrimonio della sua famiglia: 104 vedute ottiche originali del 1700. Si tratta di incisioni dai colori molto vivaci, che rappresentano strade e piazze delle principali città europee: le finestre degli edifici rappresentati sono appositamente traforate e coperte da carte colorate, così che, una volta spenta la luce, le vedute, retroilluminate, si trasformino in una visione notturna della stessa scena!

La seconda esposizione di pezzi unici appartenuti alla famiglia dei Conti Zanardi Landi comprende una collezione di nappe, organze, merletti, argenti, cristalli e porcellane rare. Non si tratta di un’esposizione museale di oggetti preziosi ma della ricostruzione del percorso storico della famiglia dei Conti Zanardi Landi attraverso le vere “mise en place” che la famiglia ha utilizzato nei secoli sulle proprie tavole. Completa il percorso una mostra di abiti affidata al grande costumista e disegnatore d’alta moda Artemio Cabassi, prestigioso nome del mondo teatrale e lirico sia nazionale che internazionale. Gli abiti sono ispirati al romanzo storico “Bianchina Landi e la cacciata di Galeazzo Visconti”, ambientato proprio all’interno del Castello di Rivalta.
In occasione delle mostre il percorso di visita si arricchirà di alcune sale solitamente inaccessibili.
Sarà inoltre possibile gustare, presso il bistrot di Rivalta, il tipico piatto della famiglia Zanardi Landi, i “Ravioli ripieni di pere e gorgonzola”.
Orari visite guidate:
• lunedì e martedì solo su prenotazione (tariffa 14 euro a persona + 25 euro per la visita guidata in italiano o 35 euro per la visita guidata in inglese)
• mercoledì, giovedì e venerdì: ore 11.00 e 15:30
• sabato: ore 11:00, 14:00, 15:20, 16:40, 18:00*
• domenica: ore 10:30, 14:00, 15:20, 16:40, 18:00*
*inizio ultima visita guidata
Costo della manifestazione a persona:
intero: 14 euro
ridotto tesserati (Touring Club, Camperlife, Passaporto del Ducato, Museo delle Cere, Giornalisti, Insegnanti): 13 euro
ridotto bambini (dai 6 ai 12 anni): 9 euro
tariffa famiglia (n° 2 adulti e n° 2 bambini paganti): 37 euro (un bambino non paga)
ridotto terzo figlio: 5 euro
gratuiti: bambini sotto i 6 anni, disabili
Altre attività non incluse nel prezzo del biglietto:
• possibilità di pranzare presso il Bistrot del Borgo di Rivalta, che per l’occasione proporrà un tradizionale piatto della famiglia Zanardi Landi “Ravioli ripieni di pere e gorgonzola”
• pacchetti con pernottamento presso hotel “Residenza Torre di San Martino”
• degustazioni e shopping goloso presso la bottega “Re di Coppe” (all’interno dell’antico mastio del Borgo)
La prenotazione è obbligatoria solo per i gruppi o nei giorni di chiusura della struttura.

Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino (PR)
RICORDI DI FAMIGLIA
Racconti di vita quotidiana e testimonianze storiche attraverso una straordinaria esposizione di preziosi oggetti, antichi documenti e fotografie d’epoca della famiglia Pallavicino. Con l’apertura straordinaria di alcune sale del Castello.
Da sabato 13 aprile a domenica 5 maggio, e dunque visibili anche sabato 20 aprile, domenica 21 aprile e lunedì 22 aprile.
Sabato: ore 15.00; 16.00; 17.00
Domenica e festivi: ore 10.30 e 11.30; 15.00; 16.00; 17.00. Il 21 e 22 Aprile visite aggiuntive alle 12h30 e 18.00.

Una straordinaria esposizione di preziosi oggetti, antichi documenti e fotografie appartenuti alla famiglia della Marchesa Maria Luisa Pallavicino.
Un’esposizione itinerante attraverso le sale del Castello, che racconta il rituale dell’ora del tè nel salotto azzurro, tra preziosi argenti del secolo scorso, porcellane del Settecento ed eleganti ventagli di famiglia. In una delle camere da letto, aperta per l’occasione, tra le sete damascate, si può scorgere ad esempio il necessaire da toilette dell’Ottocento con stemma, i cofanetti e i flaconi di vetro per il profumo, biancheria da casa con monogramma.
Numerosi i ricordi degli anni di gioventù della Marchesa Maria Luisa Pallavicino, dal sontuoso abito da ballo delle Sorelle Fontana, indossato per il ricevimento di matrimonio della Principessa Maria Pia di Savoia, alle fotografie che la ritraggono ai ricevimenti nei saloni del Castello Reale di Laeken in Belgio.
Tra i documenti di famiglia, un’antica pergamena del 1529, dispensa matrimoniale per l’unione dei cugini Giangerolamo Pallavicino, Marchese di Scipione (1474 -1536) e Giacoma Pallavicino, ricorda la storia di un’importante figura femminile del Rinascimento, quella di Giacoma, le cui sofferte vicende famigliari sono state al centro di un importante studio da parte della storica dell’arte americana Katherine Mc Iver che nel 2006 le dedicò un libro, “Women, Art, and Architecture in Northern Italy, 1520-1580” citandola come uno dei primi esempi di donna emancipata dell’era “moderna”. Tra le curiosità, alcuni tra i primi scatti a colori realizzati intorno al 1910 che rivelano momenti di intimità famigliare e immagini di stanze adorne di arredi, in linea con il gusto dell’epoca. Altri preziosi oggetti, come il leggio del Seicento appartenuto al Cardinale Sforza Pallavicino, raccontano le vicende storiche di una delle poche casate in Europa ad avere più di mille anni di storia documentata. Per gli ospiti che vorranno pernottare nel Castello, è anche a disposizione la torre millenaria con la sua romantica suite su due piani, con vista panoramica d’eccezione sulle colline.
La mostra è inclusa nel percorso della visita guidata al Castello senza sovraprezzo
Costo del biglietto:
Adulti: Euro 9,00
Bambini: da 0 a 5 anni ingresso gratuito; da 6 a 16 anni Euro 8,00
Parcheggi più vicini: all’entrata del borgo, lungo la strada
info@castellidelducato.it – www.castellidelducato.it

Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci (Fontanellato, Pr)
LA MANIERA EMILIANA
Bertoja, Mirola, da Parma alle Corti d’Europa
Da sabato 6 aprile a martedì 30 luglio, e dunque visibili anche sabato 20 aprile, domenica 21 aprile e lunedì 22 aprile.
Saranno due grandi maestri del secondo Cinquecento Emiliano, Jacopo Zanguidi, detto il Bertoja (1540-1573) e Girolamo Mirola (1530/35-1570), i protagonisti della mostra al Labirinto della Masone che aprirà al pubblico sabato 6 aprile. Due artisti eccezionali e misteriosi che contribuirono, insieme a Correggio e Parmigianino, loro illustri predecessori, a fare del Cinquecento parmense uno dei capitoli più raffinati e significativi dell’arte di tutti i tempi.
L’esposizione, intitolata La Maniera Emiliana. Bertoja, Mirola, da Parma alle Corti d’Europa, vedrà per la prima volta riunite una settantina di opere, il nucleo pressoché completo dei lavori noti dei due artisti. Disegni, dipinti, progetti per i grandi affreschi, provenienti dalle raccolte più prestigiose al mondo, tra cui quelle del Louvre, del British Museum, del Gabinetto dei Disegni degli Uffizi, dell’Albertina di Vienna, cui si aggiungono alcune celebri opere provenienti dalla Galleria Nazionale di Parma.
La mostra al Labirinto della Masone intende essere una rilettura della straordinaria civiltà pittorica che seguì il Rinascimento e che determinò una rivoluzione in fatto di iconografie, regole e consuetudini pittoriche in Emilia, nel Lazio, in Italia e nelle corti europee. I due artisti furono infatti al seguito dei Farnese: a Parma al servizio di Ottavio, per il quale affrescarono il Palazzo del Giardino (ducale) che affascinò Vasari. Bertoja poi, fu ingaggiato dal Gran Cardinale Alessandro Farnese per la stesura dei celebri affreschi a Roma e a Caprarola. Questa importante pagina dell’ultima ‘maniera’ determinò significativi intrecci con artisti e committenti anche fuori dall’Italia, in Francia e in altri paesi d’Oltralpe.
La mostra è a cura di Maria Cristina Chiusa e sarà accompagnata da un sontuoso volume curato da Franco Maria Ricci, dove le immagini a piena pagina delle opere accompagneranno i contributi dei membri del comitato scientifico diretto da Pierre Rosenberg (Président d’honneur del Musée du Louvre) e composto da un nucleo internazionale dei più accreditati specialisti di settore, fra i quali Dominique Cordellier, David Ekserdjian, Marzia Faietti, Sonia Cavicchioli, Achim Gnann.
Numerosi i temi affrontati dall’esposizione, partendo dal contesto parmense, che vide i due artisti esercitarsi in una pittura caratterizzata dalle delizie, dalla voluptas, dagli horti e dai giochi d’acqua, per poi passare alle opere successive di Bertoja, con le straordinarie decorazioni delle residenze di Roma e Caprarola, ispirate a temi devozionali fra fantasie mitologiche e fantasmi dell’antico.
In occasione della mostra saranno inoltre aperte al pubblico eccezionalmente le sale al piano nobile del Palazzo Ducale di Parma con gli affreschi di Mirola e Bertoja realizzati per Ottavio Farnese. Sarà così consentito ai visitatori conoscere, attraverso un percorso che si snoderà tra il Labirinto e il Palazzo Ducale, alcuni dei luoghi più suggestivi della città insieme agli artisti che hanno contribuito a renderla nota in tutto il mondo.
La mostra al Labirinto della Masone, in un percorso di riscoperta dei due grandi artisti emiliani, in stretta collaborazione con il Comune di Parma e il complesso Museale della Pilotta, sarà quindi il preludio delle iniziative culturali di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.
info@castellidelducato.it – www.castellidelducato.it

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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