Un’avventura a fumetti che ha Bologna come sfondo: il Teatro settecentesco di via Toscana 19 – inaugurato nel 1763 per volontà del conte Gianfrancesco Aldrovandi – ospita così la mostra dedicata a Eva Kant, l’altra metà di Diabolik, nata invece due secoli dopo, nel 1963, dalla mente delle sorelle Angela e Luciana Giussani. Per l’occasione saranno esposte le tavole originali dell’opera, vari memorabilia e alcune opere di Cristina Stifanic, artista che rivisita a suo modo il mondo di Diabolik.
La mostra coinvolge anche il progetto “Io sono Eva”, ideato da Silvia Colombini e Elisa Guaragna e realizzato da Giuseppe Palumbo insieme a un team di donne migrate a Bologna, con il sostegno di Cefa e Hayat, Fondazione del Monte, Fondazione Marchesini e della casa editrice Astorina. Nell’ambito di questo progetto si sono svolti alcuni laboratori di sceneggiatura e disegno rivolti a giovani donne di origine straniera per realizzare una storia a fumetti con protagonista proprio Eva Kant.
Nelle giornate di apertura della mostra ci saranno incontri con i protagonisti del progetto e con il team di autrici. Verrà realizzato un albo, a tiratura limitata, che sarà in vendita al bookshop.
Giuseppe Palumbo (Matera, 1964) ha cominciato a pubblicare fumetti nel 1986 per riviste come Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea il suo personaggio più noto, Ramarro, il primo supereroe masochista. Dal 2000 è uno dei disegnatori di Diabolik, edito da Astorina. Ha creato graphic novel su testi di Massimo Carlotto, Giancarlo De Cataldo, Guido Piccoli e graphic essays con Pierangelo Di Vittorio, Alessandro Manna e Luciano Curreri. Hanno pubblicato suoi libri tanti editori italiani e stranieri, tra cui Sergio Bonelli, Comma22, Mondadori Oscar Ink, Comicon e Comics&Science/CNR, Kodansha e Dargaud. Fa parte del collettivo Action30, i cui ultimi graphic essays sono “Bazar elettrico” e “Pasolini 1964”. Con il proprio marchio “Troglodita”, ha pubblicato diversi libri e albi, l’ultimo dei quali “Al Bivio – La giovane scalmana di Rocco Scotellaro” (con Maurizio e Matteo Camerini), con il supporto del Museo Nazionale di Matera nel centenario della nascita dell’intellettuale e politico lucano.
La mostra “Eva va in scena” è aperta venerdì 2 e sabato 3 febbraio dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 23, domenica 4 febbraio dalle 10 alle 18. L’ingresso è libero e senza prenotazione. L’esposizione è organizzata da Succede solo a Bologna, in collaborazione con Cefa, Astorina srl, Hayat, Res Music.
L’esposizione fa parte della rassegna di mostre “Art Circus”, organizzata da Succede solo a Bologna in diversi luoghi della città, come Palazzo Vassè Pietramellara, il Teatro Mazzacorati 1763 e la Cripta di San Zama, in occasione di Art City 2024.
Per ulteriori informazioni scrivere a info@succedesoloabologna.it o telefonare al numero 051.2840436.
INFORMAZIONI UTILI
TITOLO: Eva va in scena
DI: Giuseppe Palumbo
A CURA DI: Giuseppe Palumbo
DOVE: Teatro Mazzacorati 1763, Via Toscana 19, Bologna
DATE: Dal 2 al 4 febbraio 2024
ORARIO: Venerdì 2 e sabato 3 febbraio dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 23, domenica 4 febbraio dalle 10 alle 18.
INGRESSO GRATUITO
ORGANIZZATO DA: Succede solo a Bologna
IN COLLABORAZIONE CON: Cefa, Astorina srl, Hayat, Res Music
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