Le parole dell’assessore Melandri “la cultura al centro della rinascita cittadina”
FORLÌ – Dopo l’ex Cinema Odeon, Villa Saffi, la Rocca di Ravaldino e Palazzo del Merenda, è il complesso museale del San Domenico ad essere inserito tra i luoghi di interesse del territorio forlivese a cui destinare le donazioni ricevute dai privati.
“D’intesa con il Servizio cultura e turismo, abbiamo individuato come ulteriore luogo di grande pregio storico-artistico, specialmente in merito all’attività istituzionale di animazione e promozione, il Complesso dei Musei di San Domenico, quale bene pubblico comunale culturale sul quale prevedere attività di valorizzazione e promozione, attraverso le modalità indicate dal D.L. 83/2014, che disciplina lo strumento dell’art bonus. Il San Domenico è infatti un complesso museale degno di particolare attenzione, su cui incanalare attività di partecipazione dei cittadini, anche in forma associata, in termini di apporto di risorse economiche, sociali e volontarie. Al pari di altri e preziosi luoghi del sapere e della cultura della nostra città, il San Domenico riveste un’importanza particolare per la sfida della ripartenza. Il restauro e la riqualificazione del quarto stralcio, con il recupero dell’ex convento, rappresentano infatti una grande opportunità di rilancio del nostro territorio. Un rilancio a cui, tramite l’art bonus, i nostri cittadini possono prendere parte detraendo il 65% del contribuito destinato al restauro di opere pubbliche culturali.” si legge in una nota del Comune di Forlì.