La dichiarazione dell’assessore Nadia Monti
BOLOGNA – Irfan Arasan, Ayşe Acinikli, Hűseyin Boğatekin, Şefik Celik, Adem Calişci, Aişe Başar, Tamer Doğan, Ramazan Demir e Mustafa Ruzgar: sono i nove avvocati arrestati il 16 marzo scorso in Turchia e tuttora detenuti, accusati di terrorismo per il solo fatto di essere difensori di presunti terroristi.
“Arrestare degli avvocati – afferma l’assessore alla legalità Nadia Monti – identificandoli con le persone che difendono nelle aule giudiziarie, in questo caso il leader del PKK, è un’atrocità che viola ogni convenzione internazionale e per assurdo avviene in un Paese che sta da anni chiedendo con forza di entrare a far parte a pieno titolo dell’Unione Europea. Sono consapevole che la situazione turca sia in questo momento molto tesa, ma i diritti umani non possono e non devono essere annullati attraverso condotte arbitrarie che minano la concezione di una società basata sui doveri ed i diritti. Auspichiamo che l’UE e l’Italia facciano pressioni perché questi avvocati possano esser liberati al più presto”
“Mi unisco – aggiunge l’assessore Monti – alle dichiarazioni di condanna che il Presidente dell’Ordine Giovanni Berti Arnoaldi Veli e Bruno Micolano, membro del board di presidenza dell’Union Internationale des Avocats, con il quale, tra l’altro abbiamo di recente collaborato per la promozione di “Eddy”, la pellicola indicata dal Consiglio d’Europa come “Film ufficiale dei diritti umani”, scelto dal Governo italiano per i 60 anni dell’adesione all’Onu e selezionato dall’American Cinematheque (Oscar Academy Awards e Golden Globes) come pellicola d’apertura dello “Starring Europe” il più prestigioso Festival che ogni anno Hollywood dedica alla cinematografia Europea”.