PARMA – Nella giornata di ieri, personale del
Nucleo Problematiche del Territorio, ha eseguito l’Ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Parma della misura cautelare dell’arresto in carcere nei confronti di un soggetto, W. D. 1985. L’ordinanza è stata emessa a seguito di richiesta della Procura della Repubblica di Parma che h
a coordinato le indagini per spaccio di stupefacenti, in particolare di crack e cocaina.
L’arrestato, da tempo residente in città, è stato rintracciato dagli agenti nei pressi del suo domicilio, nel quartiere Montanara.
L’indagine è iniziata nel mese di agosto 2020 quando, a seguito di un controllo effettuato dagli agenti del Nucleo Problematiche del Territorio in via Trento, dove, hanno osservato per giorni i movimenti del soggetto.
Le analisi dei telefoni cellulari in uso al soggetto e, soprattutto, del traffico telefonico, ha permesso di individuare numerose persone che chiamavano ripetutamente. Ipotizzando che queste chiamate provenissero da clienti di W. D. alias “Lo Zio”, alcuni sono stati convocati presso gli Uffici del Comando di Polizia Locale, dove sono stati interrogati e, seppur con qualche reticenza, hanno riconosciuto l’arrestato tra varie foto mostrategli, indicandolo come loro pusher di fiducia.
Tutti gli acquirenti hanno confermato la costante disponibilità di stupefacente di cui l’arrestato poteva godere, precisando che a seguito di telefonata, nel giro di pochi minuti, W. D. li raggiungeva nel luogo concordato, soprattutto nelle zone di via Trento/via Monte Corno e in viale Piacenza, per rifornirli dello stupefacente. Le indagini hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza sulla fitta rete di clienti fidelizzati, tutti assidui consumatori di crack e cocaina, costruita dall’arrestato sulla piazza cittadina.
È stata ricostruita l’attività di spaccio degli ultimi 18 mesi, dall’inizio del 2019 fino al settembre 2020, nel corso dei quali sono state accertate oltre 1.300 cessioni per un giro d’affari di quasi 95.000,00 euro. Quasi tutte le cessioni, e i proventi illeciti, erano tuttavia concentrate nell’arco di cinque mesi, tra l’aprile e il settembre 2020, particolare che rivela la caratura criminale dell’arrestato.
La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire, occultati sotto due materassi all’interno della camera da letto a lui in uso esclusivo, la somma di oltre 1.700,00 euro in contanti, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.
Terminati gli atti di rito, il W. D. è stato condotto al carcere di via Burla.
“Ringrazio innanzitutto la Polizia Locale che in collaborazione con la Procura è arrivata all’arresto di questo criminale. Un arresto che dimostra la professionalità, l’applicazione e la competenza degli operatori di Polizia Locale di Parma perfettamente in grado di condurre indagini approfondite sullo spaccio in città. E’ altresì importante sottolineare il problema della dipendenza da parte di nostri concittadini dalle sostanze stupefacenti attività ricostruita dalla PL attraverso i numerosi scambi che testimoniano un problema sociale importante della nostra città e del nostro paese visto che si tratta di un fenomeno diffuso in tutte le città” ha commentato Cristiano Casa, assessore alla Sicurezza del Comune di Parma.