L’uomo agiva sugli autobus terrorizzando le giovani pendolari. È stato portato al carcere di Sant’Anna con l’accusa di violenza sessuale. Si cercano altre vittime
MODENA – Fermato dalla Polizia municipale di Modena con l’accusa di violenza sessuale un molestatore seriale che agiva sugli autobus scegliendo le linee e gli orari più frequentati dalle studentesse, tra le quali spesso sceglieva le sue giovani vittime, talvolta addirittura minorenni.
Data la gravità delle accuse, le pesanti prove indiziarie contro di lui e soprattutto la pericolosità dell’uomo che ha più volte reiterato il reato che gli viene contestato, partendo dalle prove raccolte dalla Polizia municipale, su impulso della procura il Giudice per le indagini preliminari, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Gli agenti del Nucleo Problematiche del Territorio, che hanno condotto l’intera operazione, lo hanno bloccato nella giornata di martedì 10 aprile dopo una violenta colluttazione proprio a bordo di un autobus, e portato al carcere di Sant’Anna dove è in attesa di giudizio.
Tutto ha preso il via oltre un mese fa, quando una giovanissima vittima ha trovato il coraggio di raccontare in famiglia e poi a un’operatrice dell’Npt, il Nucleo problematiche del territorio della Municipale, quanto le era accaduto sull’autobus. Ne è nata un’indagine che ha trovato numerosi riscontri e conferme nelle testimonianze di altre donne da cui è emerso un quadro preoccupante di molestie perpetrate dallo stesso uomo in pieno giorno su diversi autobus. Individuare il responsabile non è stato difficile: da oltre un mese terrorizzava le pendolari solite a utilizzare i mezzi nei consueti orari e le donne che hanno subito le sue molestie, sottoposte all’identificazione fotografica, non hanno esitato a riconoscerlo nelle foto esaminate.
Grazie ad appostamenti sui bus e all’ausilio delle telecamere sui mezzi, gli agenti hanno ricostruito le modalità con cui operava. L’uomo saliva sugli autobus dalla prima mattinata quando i mezzi del trasporto pubblico sono maggiormente affollati; individuava una vittima e approfittava della folla per molestarla strusciandosi contro la malcapitata, i suoi comportamenti molesti spesso sono sfociati in vere e proprie violenze sessuali. Scendeva e risaliva da un bus all’altro con molta frequenza e utilizzando diverse linee ma soprattutto quelle che percorrono la città e il centro attraversando i nodi nevralgici.
Le vittime difficilmente riuscivano a reagire; quando ciò è accaduto, come nel caso di una ragazza che lo ha respinto, la giovane si è vista rivolgere offese e minacce tanto da richiedere la fermata del mezzo e l’intervento dell’autista, la cui testimonianza è stata poi raccolta dalla Municipale.
Quando dalla Procura è arrivato il via libera all’arresto dell’uomo, un 35enne di nazionalità tunisina, gli agenti dell’Npt non hanno perso tempo. Lo hanno individuato in largo Garibaldi su un autobus della linea 7 dove pensava evidentemente di entrare in azione. Vi ha invece trovato quattro agenti a cui ha tentato di opporre resistenza fino a colpire con una violenta testata uno di loro. Nulla da fare, l’uomo, che è residente a Bologna e ha una lunga serie di precedenti penali che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale, allo spaccio di stupefacenti, lesioni, rissa e maltrattamenti in famiglia, è stato fermato e portato in carcere. In tasca aveva una sessantina di sanzioni non pagate per la mancanza del titolo di viaggio e una vecchia carta d’identità che esibiva ai controllori, il suo permesso di soggiorno risulta però scaduto da qualche tempo.
Quattro le donne che sino ad oggi hanno sporto denuncia contro di lui, ma la Polizia municipale è convinta che le vittime siano molte di più e le invita a presentarsi al Comando di via Galilei per effettuare il riconoscimento fotografico ed eventualmente presentare denuncia.