MODENA – Aria di Sardegna ai Giardini Ducali di Modena, dove Paolo Fresu, direttore artistico del Festival internazionale “Time in Jazz”, che da 31 anni si svolge al suo paese Berchidda e che, per la prima volta, “esporta in continente” in un nuovo territorio.
L’esclusiva Preview di Time in Jazz 2018 arriva nel parco del centro di Modena in corso Canalgrande fino al 19 luglio grazie anche a BPER Banca, nell’ambito della rassegna Giardini d’Estate a cura di Studio’s, per l’Estate modenese organizzata dal Comune con sostegno di Hera e Fondazione Cassa di risparmio di Modena.
Alle 21, invece, si presenta il libro Time in Jazz, edito dalla Franco Cosimo Panini:
Paolo Fresu ed Eugenio Tangerini, accompagnano gli spettatori nella storia dei primi trent’anni del festival con aneddoti mai svelati e immagini scelte tra le decine di migliaia inviate dai fotografi che negli anni hanno immortalato Time in Jazz.
Al termine, un momento di magia visiva e musicale grazie a Elena Annovi, danzatrice internazionale (modenese), a improvvisare sulle note live di Paolo Fresu.
Alle 22 la tromba di Fresu e la chitarra elettrica di Bebo Ferra incanteranno il pubblico con un progetto nel quale il musicista sardo gioca sui dialoghi, punta la tromba, o il flicorno, verso Ferra e intreccia un fitto tessuto di domanda e risposta. Fuori dal cliché della figurazione del duo, in maniera moderna e sorprendente.
Mercoledì 18 luglio arrivano ai Giardini Ducali i sassofoni di Raffaele Casarano e il pianoforte di Mirko Signorile con il progetto musicale D’Amour, viaggio intriso di sentimento e della curiosità di esplorare nuovi linguaggi e nuove idee.
Giovedì 19 luglio alle 18 ci sarà un divertente laboratorio didattico per bambini in collaborazione con a Franco Cosimo Panini Editore: La Pimpa va in Sardegna con presentazione di volumi della cagnolina disegnata da Altan, tradotti in lingua sarda.
Le giornata dedicate alla Sardegna si concluderanno con la proiezione, alle 21, di “Faber in Sardegna”, un film culto, con la regia di Francesco Cabiddu, che unisce in due ore di musica indimenticabile, il racconto del rapporto tra Fabrizio De André e un luogo speciale come l’Agnata (la tenuta sarda nella quale si ritirò) e la Sardegna, con l’ultimo memorabile concerto del cantautore genovese, ripreso dal vivo al Teatro Brancaccio di Roma nel 1998 e con i numerosi momenti musicali dedicati alla musica di De Andrè durante il Festival Time in Jazz, celebrati nel film con preziose riprese d’archivio.
Il programma dell’Estate modenese è online (www.comune.modena.it/estate2018).
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