Aria di Sardegna ai Giardini Ducali di Modena con “Time in Jazz” di Fresu

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Da lunedì 8 a giovedì 11 luglio il Festival di Berchidda per l’Estate modenese. Tra gli ospiti, Fresu, Di Bonaventura, Demuru, Mangalavite, Zucca, Ballade Ballade Bois

MODENA  Aria di Sardegna ai Giardini Ducali di Modena, da lunedì 8 a giovedì 11 luglio. Un’aria pregna di colori, immagini, suoni, profumi portata da Paolo Fresu, direttore artistico del Festival internazionale “Time in Jazz”, che da 32 anni si svolge a Berchidda, il paese sardo dove è nato. Festival che per la seconda volta, in forma di anteprima, l’artista “esporta in continente” all’interno della rassegna estiva a cura di Studio’s che si svolge nel parco del centro di Modena in corso Canalgrande.

Per realizzare questo progetto è nata una collaborazione tra BPER Banca, il Comune di Modena, Studio’s e Sardinia Ferries che con Paolo Fresu hanno creato il programma: un cartellone di quattro giorni molto articolato, come è nell’animo del Festival sardo, ricreando nei Giardini Ducali una cittadella targata Time in Jazz.

Tutti gli appuntamenti sono a partecipazione libera e gratuita. Il programma è stato presentato venerdì 5 luglio ai Giardini da Andrea Bosi, assessore al Centro storico del Comune di Modena; Marcella Pelati, di Studio’s; Gibo Borghesani, di “Time in Jazz”; Tarcisio Fornaciari, direttore territoriale Emilia centro di BPER Banca.

Lunedì 8 luglio alle 21.30, protagonista della prima serata sarà proprio il re del Festival, Paolo Fresu che, con il bandoneon di Daniele Di Bonaventura, darà vita un dialogo in musica nel segno di strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi lontani che vive di poesia, intimismo e di piccole cose capaci di raccontare i colori dell’universo musicale contemporaneo.

Martedì 9 luglio alle 21.30, invece, palco a un altro duo d’eccezione: Monica Demuru e Natalio Mangalavite che presentano il loro album ‘Madera Balza’ nel quale spaziano tra repertorio di tradizione folk, pop, cantautorale, jazz (da De André e Conte a Victor Jara a Piazzolla, De Moraes e Jobim), all’insegna di una forma canzone fortemente narrativa e aperta all’improvvisazione, sintesi delle provenienze latine di entrambi, anche se lontane tra loro (Sardegna e Argentina).

Mercoledì 10 luglio alle 21.30 occasione unica per assistere alla proiezione del film “L’uomo che comprò la luna”, secondo lungometraggio del regista sardo Paolo Zucca (che sarà presente e dialogherà con il pubblico). Dopo l’esordio con il pluripremiato “L’arbitro”, Zucca è tornato dietro la cinepresa per dirigere un cast raffinato (dove spiccano Geppi Cucciari e Francesco Pannofino) in un’opera sulla sardità e sull’essere sardi che non ha paura di giocare con il politicamente scorretto.

Giovedì 11 luglio le giornate dell’anteprima di Time in Jazz dedicate alla Sardegna si concluderanno con un progetto ideato per l’occasione: dalle 19, infatti, i Ballade Ballade Bois invaderanno la città con la loro musica partendo da piazza San Francesco, per passare in piazza Grande e piazza Roma e arrivare ai Giardini Ducali giusto in tempo per l’aperitivo. Carlo Boeddu (organetto), Carlo Crisponi (voce), Fabio Calzia (chitarra), Giuseppe Cillara (cajon) e Gian Michele Lai (trunfa e voce) rileggono in chiave contemporanea l’entusiasmo e la gioiosità delle feste tipiche della Barbagia da cui provengono, portando a Modena la loro capacità di far emozionare con le voci e gli strumenti tipici della Sardegna.

Alle 21.30 Ballade Ballade Bois ai Giardini per un live che si annuncia irripetibile.

Il programma dell’Estate modenese è online (www.comune.modena.it/estate2019