Aree gioco del Parco del Mare ispirate a Gianni Rodari: foreste del mare, stazioni immaginarie e alberi-fontana

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Giochi d’acqua

RIMINI – Una foresta del mare dove arrampicarsi, una stazione immaginaria e una locomotiva su cui salire a bordo per attraversare sogni e mondi fantastici. E ancora giostre, torri da scalare, giochi d’acqua, nel segno della poetica di un maestro della letteratura per l’infanzia come Gianni Rodari. Sarà la fantasia e l’immaginario dell’autore di cui nel 2020 si è celebrato il centenario a guidare la realizzazione e la tematizzazione delle aree gioco che nasceranno lungo il Parco del Mare, il progetto di trasformazione del waterfront che oltre a promuovere una rinaturalizzazione del lungomare con la valorizzazione degli spazi verdi e l’allontanamento del traffico, vuole offrire nuove possibilità di vivere l’ambiente marino attraverso nuove funzioni e servizi. Dopo l’approvazione del progetto delle isole wellness, la Giunta comunale ha approvato il progetto per la realizzazione degli spazi gioco e delle fontane ornamentali che arricchiranno il Parco del Mare sud. In questa fase la progettazione interessa i tratti Tintori e Spadazzi, in corso di realizzazione, e i tratti 2-3 (Kennedy-Pascoli), al via nei prossimi mesi.

Aree gioco innovative, inclusive e integrate nel paesaggio naturale 

Il primo obiettivo del progetto è quello di offrire ai piccoli fruitori delle aree gioco una proposta ludica creativa e innovativa, seguendo le suggestioni di Rodari. Saranno inoltre integrate con il paesaggio rinaturalizzato del lungomare e promuoveranno l’inclusività, grazie a soluzioni progettuali che le renderanno accessibili a tutti. Inoltre saranno spazi fruibili sia di giorno sia di sera, con modalità e caratterizzazioni diverse anche grazie a effetti luminosi e sonori. Per le tematizzazioni si è attinto alla vasta produzione artistica di Gianni Rodari, scegliendo alcuni dei temi più aderenti al progetto, come il mare, la vacanza, il viaggio, l’inclusività e l’integrazione, il cibo.

La foresta del mare e la stazione immaginaria 

Nel tratto Tintori sarà realizzata una grande area gioco di 620 mq, “La foresta del mare” che si ispira alle filastrocche “Domande” e “Storia del pesce-martello” tratte dal volume “Filastrocche in Cielo e in Terra”. Il progetto prevede una situazione di gioco immersiva, dove sarà possibile sfidarsi in arrampicate, sospesi tra i rami degli alberi a diversi metri da terra e dove, inerpicandosi su una torre di avvistamento, sarà possibile guardare l’orizzonte e il mare. Sarà poi una realizzata una foresta di alberi-fontana, con giochi d’acqua azionati dai bambini.

Sarà invece il tema della stazione immaginaria e del treno a caratterizzare due delle tre aree giochi sul Lungomare Murri (tratti 2-3), ispirate alle filastrocche “La Stazione” (“Filastrocche in Cielo e in Terra”), “E’ in arrivo un treno carico di…” (“Il secondo libro delle filastrocche”). La soluzione progettuale propone una stazione immaginaria, con strutture gioco a forma di vagoni che interpretano in modo fantastico il susseguirsi dei mesi. La terza area riprenderà invece i temi dell’integrazione e della fratellanza della filastrocca “Girotondo di tutto il mondo” (“Filastrocche in Cielo e in Terra”) con una struttura a torre che consentirà di saltare, scalare, ondeggiare, scivolare. Stessa linea progettuale anche per il tratto del lungomare Spadazzi (che sarà oggetto di un appalto separato), con due aree gioco, una vicina al mare di circa 30 metri quadrati e una più grande (100 mq) in via Oliveti, con giochi ispirati al tema delle navi, della pesca e del cibo.

Le fontane ornamentali 

A completare il progetto ci saranno i giochi d’acqua, fontane ornamentali con getti d’acqua a pavimento che creeranno originali effetti scenografici, con altezze che raggiungono i tre metri e mezzo. I getti potranno essere colorati dalle luci dinamiche a LED che variano a seconda della coreografia scelta. Due fontane ornamentali saranno previste nel tratto Tintori, altrettante nel tratto Murri, queste inserite nelle “sardine” funzionali che contraddistinguono il disegno del nuovo lungomare. Giochi d’acqua previsti anche nel tratto del lungomare Spadazzi.

Il progetto complessivo prevede un investimento per i soli tratti 1-2-3 di circa 1,3 milioni di euro, con le prime aree gioco che si prevede possano essere pronte entro l’estate. I lavori saranno al centro di un appalto integrato che richiederà una elevata customizzazione da parte dei soggetti realizzatori, rendendo ogni area gioco unica e quindi diversa dalle altre.

“È un progetto innovativo in grado di dare un ulteriore valore aggiunto al Parco del Mare – commenta l’assessore alla pianificazione del territorio Roberta Frisonie che rappresenta una declinazione del concetto di benessere, accoglienza, innovazione e socialità che sta alla base della trasformazione urbana che stiamo portando avanti. Il Parco del Mare pone al centro anche le esigenze di gioco e movimento dei bambini e dei ragazzi, un tema che è al centro anche del pensiero delle città post-Covid. Andiamo ad arricchire l’offerta di servizi, con aree gioco che valorizzano l’integrazione nella natura, l’inclusività, la condivisione, omaggiando il genio e la sensibilità di Rodari e rievocando temi capaci di accendere l’immaginario non solo dei più piccoli. C’è una filastrocca tra le tante che ci ha dato la suggestione per partire. Un tale mi venne a domandare: quante fragole crescono in mare? Io gli ho risposto di mia testa: quante sardine nella foresta. Con le aree gioco vogliamo navigare nel mare della fantasia rodariana, accompagnando i bambini a scoprire ed esplorare il Parco del mare”.