Dal 7 al 14 ottobre 2024, dalle ore 15 alle ore 18
MODENA – “1943 – 1945. La guerra negli istituti culturali”.
Un ciclo di incontri sui “salvatori” del patrimonio culturale durante la seconda guerra mondiale.
L’Archivio di Stato di Modena – Scuola di archivistica, paleografia e diplomatica e l’Istituto Storico di Modena organizzano un inedito ciclo di due incontri il 7 e 14 novembre 2024, in ricordo dell’80esimo anniversario dell’Eccidio di Rovereto sulla Secchia, avvenuto il 7 agosto 1944, passato alla storia anche come “la strage degli intellettuali” (per il profilo professionale e culturale di alcuni degli uccisi), in cui venne ucciso tra gli altri Alfredo Braghiroli, all’epoca direttore dell’Archivio di Stato di Modena.
Al centro della riflessione ci saranno il ruolo e le azioni degli uomini che, all’interno degli Istituti culturali (archivi, biblioteche e musei modenesi e italiani), presero posizione e si impegnarono nella difesa del patrimonio culturale, durante la seconda guerra mondiale e nei tragici mesi che portarono alla Liberazione. Sarà un modo per ricostruire fatti e protagonisti sotto il profilo storico, per fare memoria ma anche per riflettere sulle scelte alle quali si è chiamati in momenti così drammatici e purtroppo sempre attuali.
Il primo appuntamento è in programma giovedì 7 novembre, dalle 15 alle 18, presso la Biblioteca Delfini, in occasione della lezione di apertura del biennio 2024, 2026 della Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Modena, L’incontro, dal tema “Difendere il patrimonio, la storia e la cultura”, dopo i saluti istituzionali, ha in programma due interventi: Stefano Vitali, Istituto nazionale Ferruccio Parri, rifletterà su “L’Archivio come impegno civile”; Fabio Montella, Istituto storico di Modena, approfondirà invece l’aspetto della “Protezione e salvataggio degli archivi durante l’occupazione nazista nei fondi della Direzione Generale degli Archivi di Stato”. Modera Miles Nerini dell’Archivio di Stato di Modena.
Il secondo appuntamento, dal tema “Gli Istituti di cultura e gli intellettuali a Modena durante la Guerra”, si svolgerà giovedì 14 novembre, dalle 15 alle 18, presso la sala Giacomo Ulivi dell’Istituto storico di Modena. Sono previsti gli interventi di Margherita Lanzetta, Archivio di Stato di Modena, “Alfredo Braghiroli. L’uomo, l’archivista, l’intellettuale”, Maria Elisa Agostino, Gallerie Estensi, Biblioteca Estense Universitaria, “Guido Stendardo” e Giuseppe Bertoni, Archivio Storico del Comune di Modena, “Adamo Pedrazzi: la Cronaca e l’Archivio storico comunale di Modena. Modera Claudio Silingardi, Istituto Storico di Modena.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con: Polo Bibliotecario Modenese, Biblioteca Delfini e Archivio Storico Comunale di Modena, Gallerie Estensi – Biblioteca Estense Universitaria di Modena, Istituto nazionale Ferruccio Parri e con il patrocinio del Comune di Modena, del Comune di Concordia sulla Secchia, del Comune di Mirandola, del Cokmune di Novi di Modena e di ANAI, Associazione Nazionale Archivistica Italiana.
“La strage degli intellettuali” avvenne il 7 agosto 1944: la brigata nera fascista assassinò nove persone, tra partigiani, civili e protagonisti dell’antifascismo: Alfredo Braghiroli, Aldo Garusi, Jones Golinelli, Luigi Manfredini, Silvio Manfredini, Francesco Maxia, Roberto Serracchioli, Barbato Zanoni e Canzio Zoldi. I nove erano stati arrestati, nei giorni precedenti, durante un rastrellamento. Senza alcun interrogatorio e senza che fosse stati loro rivolti addebiti formali, vennero prelevati all’alba dai luoghi di detenzioni e condotti sul sagrato della chiesa di Rovereto dove vennero barbaramente uccisi.