Apre i battenti la mostra “Sguardi sul paesaggio”

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L’inaugurazione sabato 19 marzo, alle  ore 18, nella Chiesa di Santa Cristina

CESENA – Sabato 19 marzo, alle ore 18, nella Chiesa di Santa Cristina, apre i battenti la mostra “Sguardi sul paesaggio”, curata da Paolo Degli Angeli, che presenta opere di Franco Alessandroni, Antonio Andreucci, Lucia Baldini, Vittorio Belli, Giulio Santoleri e Gianfranco Zavalloni. Durante l’inaugurazione, inoltre, in via eccezionale saranno esposte 5 opere del pittore cesenate Giordano Severi che intorno agli anni Venti del Novecento iniziò la sua straordinaria ricognizione pittorica su Rocche e Castelli di Romagna.

“La mostra – racconta Degli Angeli – vede la partecipazione di sei artisti che hanno rivolto da sempre la loro ricerca pittorica verso il Paesaggio, pur avendo poetiche, tecniche e stili diversi. Come diversi sono gli ambiti geografici, culturali e generazionali che li contraddistinguono . Sicuramente un tratto a loro comune è il sentimento che li ha da sempre condotti a ritrarre o rappresentare porzioni di mondo. Un arcipelago di isole con differenti specificità che risiedono nello stesso mare e che all’unisono suonano le stesse note con strumenti differenziati per rinsaldare e ribadire la stessa passione e lo stesso amore”.

La terra di Franco Alessandroni è quella delle colline urbinati nella quale coesistono ancora panorami di rara bellezza. Bellezza che il pittore traduce sulla tela in modo moderno e consapevole non tralasciando inquietudini contemporanee.

Di Antonio Andreucci architetto e professore all’Università di Firenze, scomparso nel 2013, si espongono quadri dai quali si evince uno straordinario amore per il paesaggio e il gusto di dipingerlo.

La pittrice Lucia Baldini di Bagnacavallo presenta opere riguardanti la pianura della sua terra nelle quali trapela lo spirito del luogo e quadri di paesaggi a lei stranieri dove fantasia e immaginazione acquistano nuovi gradi di libertà.

Vittorio Belli che ha più volte rappresentato la città di Cesena in splendide prospettive a volo d’uccello, presenta alcuni scorci del centro storico e una selezione di paesaggi appenninici dal forte valore naturalistico.

Il fabrianese Giulio Santolieri, dopo il diploma all’ISIA di Urbino, si dedica con successo all’attività artistica. I suoi paesaggi riguardano ambiti introspettivi e condensano sul supporto aspetti reconditi dell’anima mediante un estremo rigore stilistico.

Gianfranco Zavalloni, detto Pippi, scomparso nel 2011, dirigente scolastico e uomo eclettico, saggista, illustratore, innamorato del pensiero di Don Milani, con la sua “poetica delle cose semplici” regala splendide “poesie visive” che la moglie Stefania ha concesso all’esposizione.

Allestita fino al 28 marzo, la mostra si può visitare dalle ore 16.30 fino alle 19.30. Ingresso libero.

L’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune di Cesena, è promossa in collaborazione con Italia Nostra, Associazione Terre Centuriate Cesenati, WWF Forlì-Cesena e Gruppo Archeologico Cesenate, di cui nel catalogo/manifesto della mostra sono presenti contributi scritti.