Approvato il progetto “Piedibus” per i prossimi due anni scolastici
Si rinnova l’iniziativa nata a Rimini nel 2007 per coinvolgere attivamente le famiglie e i bambini, educandoli e stimolandoli alla mobilità sostenibile
RIMINI – È stato approvato dalla Giunta comunale il progetto “Piedibus”, un’iniziativa volta a promuovere ed incentivare l’andare a scuola a piedi, che è attiva dal 2007 e si vuole estendere progressivamente al maggior numero possibile di scuole primarie del territorio, potenziando anche le iniziative volte al coinvolgimento attivo delle scuole e delle famiglie.
Sono note le finalità del progetto “Piedibus” che a Rimini si ripropone con diverse forme dal 2007, con il potenziamento della rete di soggetti pubblici e privati per la creazione di percorsi di mobilità lenta che rappresentino un’opportunità per educare i giovani sulla salute, il benessere e i temi ambientali che li coinvolgono quotidianamente.
Il progetto approvato comprende una serie di azioni finalizzate a rendere la città più vivibile e fruibile dai cittadini, con un duplice obiettivo. Il primo è quello di ridurre le emissioni di CO2 dai consumi finali di energia del 40% entro il 2030, rispetto all’anno di baseline (per il Comune di Rimini al 2010), e di attivare azioni per diminuire gli effetti dei cambiamenti climatici già in atto. Sono obiettivi ambiziosi che l’Amministrazione Comunale si è volontariamente prefissata per dare un contributo alla sfida climatica globale.
Il secondo grande obiettivo è contrastare l’isolamento nel territorio comunale. Per questo è stata avviata una strategia utile a far conoscere i diritti di cittadinanza, lavorare sulle dimensioni di comunità e prossimità per creare un terreno fertile all’attivazione di processi di welfare orizzontale e aumentare l’engagement diffuso sui temi delle fragilità.
Obiettivi principali che nel dettaglio si concretizzano in tante finalità concomitanti, come ad esempio: coinvolgere attivamente e progressivamente il maggior numero possibile di scuole primarie del territorio affinché diventino parte attiva nel progetto; coinvolgere le famiglie e i bambini, educandoli e stimolandoli verso la mobilità sostenibile; promuovere l’autonomia dei bambini nei loro spostamenti quotidiani e nei processi di socializzazione tra coetanei, consentendo un armonico sviluppo psicofisico; favorire il ricorso al lavoro socialmente utile di persone anziane e del mondo del volontariato per vigilare e accompagnare i bambini durante il percorso casa-scuola; migliorare il livello di fruibilità e di accessibilità per l’infanzia del territorio e in particolare delle aree verdi, sviluppando progetti per una mobilità urbana ed extraurbana sostenibile.
Finalità che si intendono raggiungere con il coinvolgimento delle realtà del terzo settore operanti nel territorio, per garantire la partecipazione attiva della comunità con un’istruttoria pubblica di progettazione, finanziata per due anni scolastici, con un importo complessivo di 60 mila euro.