L’amministrazione comunale ha costruito il principale strumento finanziario dell’ente assumendo come obiettivo la riduzione della pressione fiscale sui cittadini e il contestuale sviluppo della città, attraverso investimenti che vanno dal sociale all’ambiente, al decoro urbano alle opere pubbliche al turismo.
Un obiettivo che è possibile perseguire anche grazie alla lotta all’evasione fiscale e a procedure esecutive più efficaci, che, per esempio relativamente all’IMU, ha consentito di recuperare più di un milione di euro rispetto al 2016.
Per quanto riguarda i principali provvedimenti relativi alle imposte comunali si segnala una TASI invariata rispetto lo scorso anno, così come l’IMU, che resta più bassa anche di quella applicata da altri comuni con popolazione inferiore della nostra provincia.
Confermata l’eliminazione dell’addizionale IRPEF, un provvedimento adottato da pochi Comuni nella nostra Regione e confermate le previsioni relative alle tariffe dei passi carrai che resteranno quelle del 2016, cancellando così i 220.000 euro di aumento derivanti dal provvedimento assunto dal Commissario.
Un altro segnale di attenzione nei confronti dei cittadini è dato dall’applicazione della TARI: Hera ha infatti richiesto al Comune di Riccione il 2% in più e l’amministrazione comunale ha deciso di non ricaricarlo sulle bollette delle famiglie e delle imprese – come accadeva in passato – ma di assumerne il carico e contestualmente di abbassare la tassa del 1%.
Questo grazie appunto sia alle operazioni di contenimento della spesa che, come si diceva, alla lotta all’evasione, che ha consentito di reperire risorse per diminuire le tasse. Nel regolamento TARI sono previste infatti modifiche per individuare con sempre più precisione i contribuenti ed avere strumenti più adeguati per combattere gli evasori.
Inoltre, sono confermate le agevolazioni per le attività stagionali e per quelle che si trovano in zone a ridosso dei cantieri per un tempo prolungato.
Relativamente alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico si è previsto di ampliare le agevolazioni e le esenzioni per le manifestazioni religiose, sportive, politiche, giochi e divertimenti.
Il bilancio del Comune di Riccione muove circa 160 milioni di euro in entrata e in uscita.
I trasferimenti da parte dello Stato sono passati da 8 milioni di euro del 2013 a 1 milione e 375 mila euro del 2017: per il 2018 le previsioni sono di una cifra inferiore a quest’ultima.
Nonostante tagli così consistenti il debito del Comune diminuisce di circa 1 milione di euro all’anno: nel 2013 era di 79,5 milioni di euro e si prevede che nel 2020 sarà di 70 milioni di euro.
Ai tagli del governo centrale si aggiungono quelli della Regione e della Provincia sul sociale, come per esempio i 62.000 euro in meno da destinare al fondo per gli inquilini morosi (sono previsti solo per i Comuni capoluogo) oppure l’azzeramento del sostegno educativo per gli alunni con disabilità delle scuole di secondo grado che ammontava a 120.000 euro, cifre che ricadono ora sulla casse comunali.
A tutto ciò vanno sommati inoltre i 500.000 euro previsti dal Governo per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici.
Per far fronte al venir meno di importi così importanti e a questi nuovi impegni di spesa imprevisti, oltre all’ottimizzazione delle risorse, si è provveduto anche alla riduzione dei costi della macchina comunale per oltre un milione di euro, tra cui le consulenze esterne che passano dai 131.000 euro del 2009 alla previsione di una cifra inferiore ai 20.000 euro per il 2018.
Malgrado i minori trasferimenti e i maggiori oneri si conferma l’investimento sul sociale per cui si prevedono anche risorse ulteriori come i 96.000 euro in più per il sostegno agli anziani, ai minori e ai disabili, i 27.000 euro in più per l’emergenza abitativa, i 12.000 euro in più per l’albergo sociale, gli 11.000 euro in più che si aggiungono ai 24.000 consolidati per l’emporio solidale.
Sul fronte delle entrate si segnalano gli oneri di urbanizzazione in crescita grazie anche alla variante del 2016 e si prevede lo stesso andamento per il futuro, anche in considerazione della variante approvata nell’ultimo consiglio comunale.
Un capitolo a parte merita l’imposta di soggiorno, una previsione oggetto di discussione nel tavolo che vede al suo interno sia referenti degli hotel che dei campeggi, una sperimentazione che prevede una modifica dell’imposta a partire da marzo.
La destinazione dell’imposta di soggiorno è per il 70% diretta a cultura, eventi e turismo e per il resto al decoro urbano, alla manutenzione e alla riqualificazione delle aree strategiche della città.
Il bilancio di previsione è stato approvato dalla maggioranza e ha registrato il voto contrario della minoranza.
Approvato all’unanimità l’emendamento proposto dal consigliere del Partito Democratico Cristian Andruccioli che prevede di destinare 30.000 euro alla progettazione di un piano di circolazione urbana senza barriere architettoniche, per facilitare gli spostamenti sia dei portatori di handicap che di chiunque si trovi in maniera permanente o temporanea in difficoltà nei movimenti.
“Proseguiamo nella direzione della diminuzione della pressione fiscale a carico dei cittadini – afferma l’assessore al bilancio Luigi Santi – che non pagheranno l’addizionale Irpef come promesso né gli aumenti dei passi carrai, così come avranno una Tari più bassa, ma nello stesso tempo investimenti nel sociale, nel turismo, nelle opere pubbliche, ambiente e decoro urbano. Tutto ciò senza mettere le mani nelle tasche dei riccionesi e grazie fondamentalmente al nostro impegno per la lotta all’evasione – perché più persone pagano e meno si paga tutti – e ad una razionalizzazione della spesa”.
“Questo bilancio rispecchia quello che abbiamo sempre dichiarato – aggiunge il sindaco Renata Tosi –, l’attenzione ai bisogni dei cittadini e dei nostri ospiti; ci consente di procedere con azioni strategiche e strutturali per la nostra città, dai quartieri al lungomare e al porto, dagli assi commerciali alle piste ciclabili e agli investimenti nella cultura, nello sport e nella scuola, come per la polveriera, il museo del territorio e la biblioteca, solo per citarne alcuni. Le politiche turistiche e degli eventi avranno chiaramente ancora una posizione centrale nella nostra visione, con risorse adeguate ad una destinazione che deve giocare il suo ruolo sui mercati internazionali. Ringrazio per l’ottimo lavoro i diversi settori comunali, il dirigente dei servizi finanziari, il collegio dei revisori, sempre disponibili e propositivo, e i consiglieri di maggioranza per l’impegno e la responsabilità”.
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