BOLOGNA – La Città metropolitana di Bologna guarda al futuro e non si sottrae all’attività di programmazione approvando il Bilancio di previsione che caratterizzerà l’azione di governo per il prossimo triennio. L’iter del documento finanziario si è concluso con il voto favorevole espresso nella seduta di ieri dal Consiglio metropolitano (8 voti a favore e 1 contrario)
“Un bilancio di transizione – ha sottolineato il consigliere delegato Marco Monesi – sia perché si inserisce a scadenza di un mandato amministrativo, sia perché, terminata la fase di assestamento del nuovo ente, ora si consolida l’identità della Città metropolitana come ente che riveste un ruolo centrale nel sistema territoriale regionale. In questa direzione vanno la sottoscrizione dell’Intesa con la Regione, le Linee del Piano strategico che caratterizzeranno il futuro del nostro territorio approvate ad aprile e il nuovo assetto organizzativo e funzionale dell’ente che individua tre macro aree che si occupano delle funzioni fondamentali ed esclusive (piano strategico metropolitano, pianificazione territoriale e della mobilità, sviluppo economico e sociale, informatizzazione e digitalizzazione)”.
Un bilancio che per il 2016 prevede entrate correnti per 117,8 milioni di euro ai quali vanno sottratti i 50,8 milioni di tagli imposti dallo Stato alle Città metropolitane. Per quanto riguarda gli investimenti, sono 48,3 milioni quelli in corso e 17,8 quelli programmati per il 2016, complessivamente 66,1 milioni la maggior parte dei quali destinati a strade e scuole.
Grazie ai proventi derivanti dalla vendita dell’immobile di via Libia (1.405.000 euro), sarà inoltre possibile l’intervento di ripristino delle facciate di Palazzo Malvezzi, storico edificio sede della Città metropolitana, garantendone in modo stabile la sicurezza e il decoro, contribuendo così al progetto di riqualificazione di via Zamboni.
Grazie ai proventi derivanti dalla vendita dell’immobile di via Libia (1.405.000 euro), sarà inoltre possibile l’intervento di ripristino delle facciate di Palazzo Malvezzi, storico edificio sede della Città metropolitana, garantendone in modo stabile la sicurezza e il decoro, contribuendo così al progetto di riqualificazione di via Zamboni.