Il viaggio del raggio di luce, il film della pace e della speranza, presentato in anteprima ieri al Salone del Camper di Parma
PARMA – Si chiama “Il viaggio del raggio di luce” il nuovo docufilm di Paolo Goglio, che ha portato un Raggio di Luce, simbolo di pace speranza, in giro per l’Europa, da Capo Passero, punto più a sud d’Italia, a Capo Nord, estrema sommità settentrionale del continente Europeo, oltre il circolo polare artico.
Ispirato alla Spada di Luce di S.Michele Arcangelo, il regista oggionese ha documentato l’impresa, iniziata nel giorno di Capodanno 2022 e conclusa dopo 6 mesi di viaggio. Con un potente proiettore alimentato dall’impianto di un camper attrezzato e modificato con moderne tecnologie al LIFEPO4 ha proiettato nei cieli di tutta Europa il Raggio di Luce, simbolo di pace e di speranza per l’umanità.
L’EQUIPAGGIO
Una cascata ininterrotta di emozioni e immagini realizzate dalla Sicilia alla Norvegia: protagonisti del film Gianna, camperina adolescente, Leone cane coccolone e Paolo Goglio, regista e autore in solitaria dell’opera realizzata in modalità Selfiefilm, ossia un’intera produzione cinematografica realizzata interamente da solo, curando sia la parte organizzativa e operativa, sia quella produttiva, con 2 droni e 5 telecamere, di cui una a 360°.
IL VIAGGIO
Da Porto Palo di Capo Passero, dove ha ricevuto un attestato dal Sindaco e dalla giunta comunale, il regista ha raggiunto i crateri dell’Etna a 3.000 metri, Taormina, la Scala dei Turchi, l’incredibile strada sopraelevata che conduce al Cristo di Maratea, i faraglioni del Gargano e i nevai del Gran Sasso, portando al cielo il Raggio di Luce proiettato attraverso il tetto del camper. Ha fatto tappa anche ad Amatrice, rendendo un tributo di speranza alle zone ferite dal sisma e alla cascata delle Marmore per giungere via via alla spettacolare Atlantic Road, in Norvegia, dove ha attraversato numerose regioni, gli arcipelaghi delle Isole Lofoten e Vesteralen e le sconfinate distese di ghiaccio delle terre artiche.
LO STILE DI VITA
Nello spettacolare amalgama tra paesaggi mozzafiato, emerge la vanlife: gli aspetti di uno stile di vita che sta richiamando l’attenzione di moltissimi appassionati. Non solo la guida su strade e autostrade, ci sono anche momenti di vita quotidiana, mansioni domestiche e soprattutto difficoltà da affrontare. Paolo Goglio, nel corso del lungo viaggio, è rimasto bloccato più di due settimane sul Golfo di Botnia, con temperature ostili tra i ghiacci del Mar Baltico, sfidando temperature polari, strade ghiacciate nel Nordland e tempeste di neve.
ANTEPRIMA ASSOLUTA
Il Viaggio del Raggio di Luce sarà presentato in anteprima mondiale oggi al Salone del Camper di Parma Fiere, un’occasione per condividere l’evento con gli amici camperisti che hanno seguito l’impresa via social.
Sul suo canale Youtube, dove ha creato una playlist del diario di viaggio, Paolo Goglio ha ricevuto più di 1.000.000 di visualizzazioni e feedback molto positivi.
“Ho ricevuto moltissime gratificazioni da numerose persone che mi hanno scritto e contattato” racconta il regista che vive in un campeggio ad Oggiono. “Molti mi sono venuti incontro con il loro camper e abbiamo condiviso momenti di grande e solidale empatia. Oggi ho il piacere di portare al cinema e in televisione un messaggio di Luce e di Speranza affinché tutti possano rialzare lo sguardo e portarlo verso il cielo e verso le stelle”