REGGIO EMILIA – Non poteva che partire da Ravenna l’esposizione in anteprima nazionale della “Tovaglia del Pescatore” realizzata da ReggioRicama per l’ultimo altare collocato lo scorso anno nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Questo perché le più antiche raffigurazioni di tovaglie liturgiche sono proprio quelle dei mosaici ravennati. Ma anche perché sono ravennati le più antiche descrizioni letterarie di questo arredo liturgico.
Ha radici “lontane” questo ultimo impegno pubblico di Reggio Ricama, Circolo Culturale impegnato da oltre 30 anni nella salvaguardia delle tecniche storiche del ricamo. Infatti, quando nel 2019 una folta delegazione reggiana consegnò al Papa la tovaglia appositamente ricamata per l’altare della Cappella di Santa Marta in Vaticano, non si poté non esprimere il desiderio di realizzare anche una nuova tovaglia per l’altare che si eleva sopra la Tomba di San Pietro, quello sul quale Bernini collocò il maestoso baldacchino bronzeo. Da quell’intuizione, nel dialogo con le Autorità Vaticane preposte, si è deciso di partire dalla realizzazione di un primo manufatto destinato all’altare recentemente fatto collocare dal Papa nella Cappella di san Giuseppe della Basilica Vaticana.
Gli essenziali elementi iconografici presenti sul nuovo lino liturgico sono attinti dagli “ideogrammi” paleocristiani e celebrano la misericordia di Dio in una prospettiva figurativa fortemente ecclesiologica. Da qui il titolo della “Tovaglia del Pescatore”, con immediato riferimento a San Pietro.
A tracciare le linee sinuose del disegno, solchi che l’ago di “maestre” ed “allieve” di Reggio Ricama hanno riempito, è stata Gaia Di Blasio, in una estenuante sequenza di versioni, aggiustamenti, ripensamenti, adattamenti, partendo da prototipi colti, ma lasciandosi condurre dall’essenzialità del magistero di Matisse.
La realizzazione del tovagliato è stata felice occasione per studiare la storia della tovaglia liturgica nei suoi aspetti teologici, biblici, iconografici, antropologici, temi che saranno oggetto di “Conversazioni intorno alla Mensa” il 28 maggio pomeriggio al Museo Nazionale e alla basilica di San Vitale, con interventi di Emanuela Fiori, direttrice del Museo Nazionale, mons. Tiziano Ghirelli, canonico del Capitolo di San Pietro in Vaticano, don Lorenzo Rossini, direttore dell’ufficio beni culturali dell’arcidiocesi di Ravenna, Sandra Cosmi, Presidente di Reggio Ricama, Gaia Di Blasio, della Poliarte Accademia delle Belle Arti di Ancona, Fernando Miele dell’ufficio beni culturali della diocesi di Reggio Emilia. Un video racconterà le varie fasi di realizzazione del manufatto.
L’evento gode del Patrocinio della Regione Emilia Romagna e vede in campo importanti sinergie con il Ministero della Cultura – Sistema Museale Regionale e Museo Nazionale di Ravenna, la Fabbrica di San Pietro in Vaticano, l’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia e la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla.
Particolarmente decisivo nella pianificazione delle attività è stato il supporto offerto da Max Mara.
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