PARMA – La campanella suonerà a settembre per gli alunni della nuova Anna Frank e verranno aperti gli spazi della scuola dell’infanzia Sergio Neri. L’Assessore ai Lavori Pubblici, Francesco De Vanna, ha effettuato un sopralluogo al cantiere, dove i lavori sono a buon punto. Soddisfazione è stata espressa anche dall’Assessora ai Servizi Educativi, Caterina Bonetti. Al sopralluogo hanno preso parte i tecnici di Parma Infrastrutture che ha in carico la realizzazione dell’opera per conto del Comune.
Entro fine luglio si concluderanno i lavori interni per la messa in sicurezza sismica dell’edificio di due piani che ospiterà la scuola dell’infanzia Sergio Neri e la scuola primaria Anna Frank. Le scuole avranno ingressi separati, posti entrambi sul fronte nord; la primaria Anna Frank nel lato nord est, verso l’asilo Fiocco di Neve, e la scuola dell’infanzia nell’angolo nord ovest verso via Pini.
La scuola dell’infanzia Sergio Neri si sviluppa su una porzione del piano terra, su una superficie lorda utile di 800 metri quadrati, con 4 sezioni e 3 aule laboratoriali, un ampio salone centrale per attività condivise e spazi accessori per utenti e dipendenti.
Al primo piano, e nella restante parte del piano terra, troveranno posto i bambini e le bambine della primaria Anna Frank, che si sviluppa su una superficie utile lorda di 2.200 metri quadrati, con 15 aule, oltre a 3 spazi laboratoriali polivalenti, a cui si aggiungono i locali accessori per utenti e docenti.
Al momento, sono state completate le opere strutturali e impiantistiche e sono in corso di esecuzione le finiture interne e la sistemazione esterna. Sarà una scuola completamente rinnovata, al passo con i tempi, sicura e sostenibile da un punto di vista ambientale.
L’intervento da 3milioni e 900 mila euro si aggiunge a quelli già messi in atto per la realizzazione della nuova palestra, della mensa e per il passante di collegamento tra queste, le aule esistenti ed il teatro-auditorium, con costi paria ad oltre 5milioni di euro. Sul complesso dell’Anna Frank sono poi in previsione altri 2milioni e 350mila euro di interventi per il 2024 con la realizzazione di 6 nuovi laboratori per la scuola primaria, la sistemazione delle aree esterne e l’ampliamento del parcheggio su via Pini.
La riapertura della scuola permetterà il rientro delle classi della primaria Anna Frank, dislocate in parte alla ex Pascoli di via Saffi (10 classi, circa 200 bambini) e della scuola dell’Infanzia Sergio Neri, anch’essa ospitata temporaneamente alla ex Pascoli, con 4 sezioni e 63 bambini. Inoltre, altre tre sezioni di primaria dell’Anna Frank sono ospitate alla scuola Ferrari, circa 60 bambini.
L’Assessore ai Lavori Pubblici, Francesco De Vanna, ha dichiarato: “Uno dei più importanti investimenti degli ultimi anni arriva finalmente al traguardo, consentendo alla comunità educante di Parma di tornare ad utilizzare uno spazio riqualificato, ammodernato ed efficientato nel quale bambine e bambini potranno crescere e imparare in modo sereno e sicuro. I lavori che stanno per concludersi restituiranno infatti alla Città un edificio adeguato ai più avanzati standard ambientali ed energetici e, soprattutto, completamente adeguato alla normativa antisismica nazionale. Immersa nel verde, la nuova scuola Anna Frank e Sergio Neri costituirà un fiore all’occhiello del patrimonio scolastico comunale. Rivolgo un sentito ringraziamento al Direttore dei Lavori, al RUP e a tutti i tecnici che hanno lavorato instancabilmente per arrivare vicini a questo importante risultato”.
L’Assessora ai Servizi Educativi, Caterina Bonetti, ha dichiarato: “Siamo felici di poter finalmente riaprire le porte agli alunni delle scuole Anna Frank e Sergio Neri nel loro quartiere. Il percorso di riqualificazione della scuola ha comportato un sacrificio da parte delle famiglie e del personale scolastico, che ringraziamo, e ha permesso di offrire a bambini e ragazzi che entreranno a scuola a settembre uno spazio moderno, sostenibile, sicuro e piacevole. La scuola è il luogo dove i più piccoli trascorrono buona parte della loro giornata, il primo spazio di comunità e di socializzazione, oltre che di apprendimento. Offrire loro un luogo accogliente dove crescere, significa porre le basi per una migliore qualità della vita e dell’apprendimento. Un doveroso grazie va anche a chi, negli anni di trasferimento, ha permesso che l’attività scolastica si potesse svolgere con la maggior serenità possibile”.
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