Cos’è il sangue artificiale e quali sono le prospettive e le strategie del suo utilizzo
PARMA – In che modo viene utilizzato il sangue artificiale nei casi in cui non è possibile effettuare una trasfusione: è il tema dell’incontro della rassegna “Aperitivi della Conoscenza” – a cura dell’Università di Parma – che si svolgerà mercoledì 30 ottobre alle 17.30 all’Orto Botanico, in via Farini 90. L’appuntamento fa parte del calendario di eventi “Facciamo Conoscenza”, organizzato dall’Università di Parma per celebrare la nomina della città a Capitale Italiana della Cultura 2020.
Andrea Mozzarelli – docente del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco – spiegherà quali sono le prospettive e le strategie di utilizzo del sangue artificiale, un farmaco sviluppato a partire dagli anni ‘70, con il compito di “supplire” alcune funzioni del sangue umano, come quella di portare ossigeno ai tessuti dell’organismo.
Le trasfusioni sono un presidio salvavita insostituibile in determinate situazioni cliniche, ma non sempre è possibile effettuarle, per diverse ragioni: dal rifiuto da parte del paziente, alla carenza di sangue donato, alla lontananza da strutture ospedaliere. In tali contesti il sangue artificiale può giocare un ruolo importante per i pazienti.
Gli “Aperitivi della Conoscenza” sono uno dei cinque filoni dell’iniziativa “Facciamo Conoscenza” che ha l’obiettivo di fare, diffondere e condividere il sapere attraverso i temi della cultura, democrazia, innovazione e sostenibilità.