APE Parma Museo: IO TU IO Renato Vernizzi e Luca Vernizzi

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Ritratto di Vittorio Sgarbi. Tempera su tela

Riapre con l’inedito ritratto di Vittorio Sgarbi la mostra, prorogata fino al 16 ottobre

PARMA – Dopo la breve pausa ferragostana ha riaperto al pubblico il 23 agosto e fino al 16 ottobre 2022 la mostra “IO TU IO. Renato Vernizzi e Luca Vernizzi: un secolo di ritratti” all’APE Parma Museo, centro culturale ed espositivo di Fondazione Monteparma.

La rassegna si apre arricchita di un’ulteriore importante opera inserita nel percorso espositivo: il ritratto inedito che Luca Vernizzi ha realizzato nella stessa sede della mostra a Vittorio Sgarbi che ha posato per il noto ritrattista italiano.

In questa occasione, Vittorio Sgarbi ha voluto elogiare il lavoro di Renato e Luca Vernizzi con toccanti parole di apprezzamento: “Ritrattista sensibile è il padre Renato Vernizzi, ritrattista ipersensibile è il figlio Luca. La sensibilità è la stessa, ma Luca entra nei suoi personaggi con maggiore rapidità del segno, che non si compiace di una particolare applicazione grazie al gusto preservato dei tempi difficili delle avanguardie, ma del puro mestiere, che è velocità di esecuzione in una durata interiore, fatta di un testa a testa con il ritrattato come una sfida: rubargli un barlume di vita, trasferirlo nella tela. È un attimo. E poi basta un tocco di luce in un occhio, un velo di colore nei capelli, nessuna distrazione per ciò che è intorno, nello spazio e nell’ambiente. Può riuscire meglio in taluni casi, ma è questione di afferrare un’impalpabile vibrazione che Luca ruba al personaggio. Si capisce bene, a cercarne i ritratti del padre e quelli del figlio, accostando gli strumenti, che sono simili, come vuole la continuità della bottega; ma gli esiti di Luca sono più ariosi, più immediati, più moderni. Nei momenti migliori, quelli di Renato sono più profondi perché si portano dietro la storia. Oggi che la storia è finita, Luca cerca di tener viva la vita di quell’istante, del breve tempo di posa in cui avviene quella trasposizione o trasfusione di vita. Così, dopo la posa, ti trovi dall’altra parte, sulla tela, e non sai più se sei nel tuo spazio o nel suo. Luca ti ha portato altrove perché ritrovassi qualcosa di te che avevi perduto. Così il ritratto inizia la sua vita, mentre ti allontani dalla tua. Poi, con il tempo, resterà solo lui, e la tua anima avrà una casa certa”.

Con la mostra “IO TU IO. Renato Vernizzi e Luca Vernizzi: un secolo di ritratti” l’APE Parma Museo, Fondazione Monteparma prosegue nella sua attività di riscoperta e valorizzazione del patrimonio artistico locale presentando, in una sorta di dialogo intergenerazionale che attraversa tutto il Novecento fino ai giorni nostri, i ritratti dell’illustre pittore di origini parmigiane Renato Vernizzi accanto a quelli del figlio Luca, artista affermato che ha saputo crescere nel solco familiare mantenendo sempre una forte originalità espressiva.

Protagonisti di questa esposizione, curata da Angelo Crespi e Carla Dini, sono infatti, insieme ai due pittori, i volti che popolano le loro opere. Oltre ai componenti della famiglia, sono tanti i personaggi noti del mondo culturale, artistico e scientifico, alcuni dei quali fortemente legati a Parma, che rendono questa proposta particolarmente accattivante: Arturo Toscanini, Giorgio Torelli, Baldassarre Molossi, Giulietta Masina, Mariuccia Mandelli (Krizia), Giovanni Testori, Giuseppe Sgarbi, Umberto Veronesi, Paolo Crepet e Mario Andreose sono solo alcuni dei nomi celebri presenti in mostra.

Il percorso espositivo, composto da un centinaio di opere, provenienti dalla raccolta d’arte di Fondazione Monteparma e da collezionisti privati, consente infatti di ricostruire i momenti salienti della produzione di Renato e Luca Vernizzi, presentando i lavori dei due pittori lungo percorsi autonomi ma anche in una interessante sezione dedicata ai raffronti, alla scoperta delle assonanze e delle divergenze che caratterizzano la loro ricerca.

In vendita nel bookshop di APE Parma Museo e online (www.mupeditore.it), il catalogo della mostra, edito da Monte Università Parma, presenta un’ampia sezione iconografica accompagnata da un saggio critico a cura di Angelo Crespi e una riflessione di Carla Dini sull’arte del ritratto, ai quali si aggiungono una memoria di Renato Vernizzi da parte di Stefano Spagnoli, che è stato suo allievo, e alcune interessanti notazioni di Luca Vernizzi scaturite dallo scambio artistico con il padre.

La mostra sarà aperta fino al 16 ottobre, dal martedì alla domenica dalle ore 10.30 alle ore 17.30.

La prenotazione è necessaria solo per gruppi superiori alle 8 persone. Per informazioni e prenotazioni tel. 0521 2034 oppure email: info@apeparmamuseo.it. Informazioni anche sul sito: www.apeparmamuseo.it.